Il presidio dei lavoratori di Auchan di via Argine a Napoli continua 24 ore su 24. L’assemblea è stata organizzata a seguito dell’annuncio di chiusura dell’ipermercato per il 30 aprile da parte dell’azienda, punta alla modifica di una decisione che lascerebbe i 158 dipendenti della struttura nella totale incertezza per quanto riguarda il futuro occupazionale. I responsabili dell’ipermercato, così come riferiscono fonti sindacali, hanno confermato che solo poco più del 50 per cento dei 138 addetti troveranno una nuova occupazione presso la nuova società che subentrerà al gruppo francese per gestire uno dei due piani dell’impianto di via Argine.
Gli ipermercati a rischio in tutta Italia sono 22. Oltre a quello di via Argine a Napoli e Catania. La multinazionale andrà via dalla Campania per cui ha preannunciato che le vendite nel prossimo futuro riguarderanno anche gli altri quattro ipermercati di Nola, Giugliano, Mugnano e Pompei, dove lavorano complessivamente 700 persone.
Oggi verranno decise nuove azioni di protesta. I dipendenti dei punti vendita Auchan di tutta la Campania sciopereranno domani e domenica. Previsti vari presidi con volantinaggio per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla vicenda. Anche l’Auchan di Mugnano si ferma. Domani chiusura al pubblico del supermercato, mentre resterà regolarmente aperta la Galleria Auchan. La protesta è scattata all’indomani della decisione, comunicata nei giorni scorsi dalla multinazionale francese, di chiudere la struttura di via Argine.
A Mugnano, qualche anno fa, i lavoratori diedero vita a numerose proteste, quando circolarono le prime notizie di un possibile disimpegno (e di un taglio dei posti di lavoro) della società transalpina. Al sit in di domani parteciperanno anche i vertici dell’amministrazione comunale di Mugnano.
Articolo pubblicato il: 6 Aprile 2018 13:42