Quasi la metà delle donne italiane continua a dipendere dalla sigaretta e i dati attraverso un’indagine promossa dalla Fondazione Umberto Veronesi e realizzata da Astra Ricerche, evidenziano che le donne fumano troppo, il 38% se ne accende almeno una tutti i giorni. Le donne fumano molto sempre di più soprattutto quando sono sottoposte a stress rispetto agli uomini.
Una ricerca della Medical University of South Carolina, pubblicata su Nicotine & Tobacco Research rileva che la riduzione dello stress potrebbe avere maggiore successo con loro.
I risultati sono particolarmente importanti anche considerando che secondo il National Institute of Drug Abuse americano le donne hanno il 31% in meno di probabilità di smettere di fumare, in parte perché la terapia sostitutiva della nicotina è ritenuta più efficace nei fumatori di sesso maschile.
Lo studio su 177 persone che fumavano, ha permesso di constatare che le donne hanno sperimentato più desiderio di una sigaretta rispetto agli uomini dopo essere state sottoposte a situazioni che possono indurre stress, come immagini di notizie di violenza o di guerra mostrate tramite lo smartphone. Non sono state invece rilevate differenze di genere quando sono state mostrate ai partecipanti immagini relative al fumo.
Se fumare riguardasse solo la nicotina, tutti reagirebbero bene alla terapia sostitutiva, ma il discorso è più complesso di così“.
Il fumo viene considerato uno strumento di libertà e di emancipazione anche per effetto della pubblicità e delle strategie di marketing. Vi si associano valori positivi quali il divertimento, il romanticismo, la sensualità, lo sport, la convivialità, la femminilità, il relax, la ribellione, lo spirito di avventura e forse anche la magrezza.
Le donne fumano tanto, ma vorrebbero smettere ed a mollare le sigarette ci hanno provato il 75% del campione, ma solo il 27,6% ci ha messo impegno e, fra queste, il 22% non ci è riuscito. Chi non riesce spesso adotta un atteggiamento rinunciatario in partenza, pensando di non farcela o perché ha paura di ingrassare, smettendo.
Il fumo causa almeno 25 diverse malattie e 18 forme di tumore, in particolare, quello al polmone in Europa uccide più del carcinoma al seno ed è diventato la prima causa di morte oncologica nelle donne, primato valido fino a poco fa solo per gli uomini.
Il tabagismo compromette anche la fertilità e la salute riproduttiva, si lega alla menopausa precoce ed all’impatto degli estrogeni sugli effetti del fumo ed in molti casi induce anche la fragilità ossea.
Però c’è anche una buona notizia: tutti coloro che desiderano smettere di fumare o limitarsi nel fumo possono trovare un aiuto qualificato presso il servizio sanitario pubblico.
Le sigarette costituiscono il 90% dei prodotti a base di foglie tabacco essiccate e trinciate, oltre 600 additivi di vario genere.
Essa agisce sul sistema nervoso come una sostanza messaggera, producendo nel cervello rilassamento e un senso di felicità. Proprio la percezione di questi effetti è responsabile dell’effetto dipendenza dalla nicotina, peraltro a lungo minimizzato ed il consumo protratto di ne aumenta la tolleranza verso la nicotina, causando assuefazione nel tempo.
Articolo pubblicato il: 25 Febbraio 2019 8:16