Grande paura nel Milanese, dove l’autista di uno scuolabus ha sequestrato 51 passeggeri, tra cui moltissimi ragazzi dell’istituto comprensivo Margherita Hack (che rientravano da un’attività sportiva all’aperto), e lo ha poi incendiato.
Tutto è accaduto sulla SP 415 all’altezza di San Donato Milanese. L’uomo, italiano di origini senegalesi con precedenti penali, prima di appiccare il fuoco ha detto di volersi uccidere. Poi ha versato benzina sui sedili e nel corridoio centrale, dando fuoco al bus. Distrutto il pullman, con 12 ragazzi e 2 adulti intossicati in modo lieve.
Ousseynou Sy (47enne italiano di origini senegalesi, con precedenti per guida in stato di ebbrezza e molestie sessuali su un minore risalenti al 2007 e al 2011) è ora indagato per strage e sequestro di persona.
L’autista avrebbe anche detto che “di qua non esce vivo nessuno”, urlando inoltre “lo faccio per i migranti, basta morti nel Mediterraneo”. Il 47enne ha sequestrato i cellulari e legato tutti i bambini con fascette da elettricista, per poi dare fuoco al mezzo dopo averne perso il controllo e urtato il guardrail per evitare un posto di blocco: l’intervento dei Carabinieri è però stato risolutivo per far uscire tutti.
A lanciare l’allarme è stato uno dei tre accompagnatori a bordo. L’autista teneva in particolare “due bambini accanto a sé” in ostaggio “con un accendino in mano”, ha riferito il procuratore di Milano, Francesco Greco, il quale ha spiegato che l’uomo, guidando il bus, ha anche speronato una macchina con a bordo un padre e un bambino. La macchina “ha preso fuoco” ma il padre con in braccio il bambino sono usciti in tempo.
Articolo pubblicato il: 20 Marzo 2019 17:19