Avellino Calcio ad un passo dalla sparizione dai professionisti. Il collegio di garanzia del Coni, presieduto dall’ex ministro degli Esteri Franco Frattini, ha infatti respinto il ricorso del club, confermando la precedente decisione che esclude la squadra irpina dal campionato di serie B per irregolarità nelle fideiussioni d’iscrizione. Ora si passa al livello amministrativo e la società ricorrerà al Tar del Lazio.
Grande Amarezza da parte del presidente Walter Taccone, che già in mattinata aveva attaccato ai microfoni di “Tuttomercatoweb”, avendo forse sensazioni non positive per il verdetto: “L’Avellino rischia di restare fuori dal campionato di Serie B per un cavillo. Siamo stati trattati in modo infame. Io faccio un altro mestiere, sono un medico e ho messo tanti soldi nell’Avellino -ha detto il numero uno della società biancoverde dopo l’udienza al Coni- Poche settimane fa ho fatto un aumento di capitale da 3,7 milioni di euro, abbiamo tre fideiussioni in mano ma ora corriamo il rischio di essere eliminati dal calcio per un cavillo, per poche migliaia di euro”.
L’affetto dei tifosi non è mancato nemmeno oggi, visto che un centinaio di supporters dei “Lupi” si sono riuniti in un sit-in davanti al Coni. I tifosi, che hanno intonato cori con fumogeni e tamburi, oltre a contestare il presidente Taccone, sono stati raggruppati dalle forze dell’ordine dietro uno striscione con la scritta Salviamo l’Avellino.
Articolo pubblicato il: 31 Luglio 2018 16:43