Una fuga rocambolesca terminata con un arresto da parte dei Carabinieri della Stazione di Frigento. Sono scattate le manette ai polsi di un 49enne di Ortanova (FG), pluripregiudicato, ritenuto membro della banda specializzata nei furti ai bancomat con esplosivo.
Solo due giorni fa un colpo simile è stato registrato a Savignano Irpino dove i malviventi hanno fatto esplodere la “marmotta” (ovvero una paletta contenente esplosivo introdotta nella fessura del bancomat) nello sportello ATM della BCC Flumeri, asportandone il contante.
E’ arrivata la risposta dell’Arma: un’accurata attività d’indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Frigento e del Nucleo Operativo di Mirabella Eclano ha permesso di individuare verso le ore 03.00 di stanotte, in Sturno, nei pressi della filiale del BCC Flumeri, un’autovettura con a bordo tre soggetti di possibile interesse investigativo nella lotta a tale tipologia di reato predatorio.
Alla vista della “Gazzella” che si è avvicinata per il controllo, il conducente dell’auto sospetta, intuito il motivo di quella “scomoda presenza” ripartiva velocemente.
Ne è nato un inseguimento, culminato in un’area privata rurale con il ribaltamento di quella Lancia Lybra, risultata rubata a Mirabella Eclano.
I Carabinieri sono riusciti a bloccare il conducente del veicolo mentre gli altri due occupanti si davano alla fuga nelle campagne circostanti, riuscendo a far perdere le loro tracce, favoriti dall’oscurità.
Nell’auto sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro oggetti da scasso nonché una “marmotta” pronta all’uso.
È stata necessaria la preziosa collaborazione dei Carabinieri Artificieri Antisabotaggio del Nucleo di Napoli che, giunti sul posto, hanno preso in custodia il potente ordigno esplosivo.
Come detto, i Carabinieri hanno bloccato uno dei tre malviventi che, inchiodato alle proprie responsabilità, è stato dichiarato in arresto alla Procura della Repubblica di Avellino in quanto ritenuto responsabile dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione illegale di ordigni micidiali, ricettazione, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso nonché tentato furto.
L’odierna operazione arriva a coronamento di un’articolata attività d’indagine svolta dal Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino a seguito di alcuni furti che hanno avuto come protagonisti bande di ladri specializzate nei colpi ai bancomat con la tecnica della “marmotta”.
Gli interventi dei Carabinieri hanno quasi sempre permesso di evitare che i ladri riuscissero a portare via il grosso del bottino, quantificato complessivamente in poche migliaia di euro.
Il “modus operandi” ha fatto ipotizzare agli investigatori che si trattasse della stessa banda: i ladri inseriscono all’interno dei distributori di banconote la pala di ferro imbottita di esplosivo; dopo la detonazione i soldi finiscono in parte all’interno degli istituti di credito dove i malviventi cercano di recuperarli sfondando le vetrate con auto oggetto di furto. Quindi la fuga con il bottino
Stavolta però è andata male. I Carabinieri li hanno fermati e sono sulle tracce dei complici. Potrebbero esserci interessanti sviluppi già nelle prossime ore.
Si sensibilizzano i cittadini a segnalare tempestivamente al “112”, Numero Unico Europeo per le Emergenze, situazioni inconsuete nonché veicoli o persone sospette. La collaborazione di tutti è essenziale. Sono tuttora in corso nell’intera Irpinia i servizi di controllo straordinario del territorio.
Articolo pubblicato il: 19 Marzo 2018 12:45