Avellino: il sindaco Gianluca Festa parla della gestione della seconda ondata di Covid 19 nel capoluogo irpino (dicendosi contrario alla didattica a distanza e rispondendo alle polemiche sull’ospedale Moscati).
“Mi sono opposto al lockdown. Avellino sta gestendo bene l’emergenza. È una follia chiudere le scuole quando abbiamo zero positivi nei nostri istituti. Non siamo attrezzati alla didattica a distanza”. Queste le parole di Gianluca Festa, sindaco di Avellino, ai microfoni di Radio Crc Targato Italia, intervenuto nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
“In settimana – continua Festa – partirò con screening di massa effettuando tamponi rapidi a spesa del comune. Nella mia città abbiamo il 10% di casi positivi rispetto ai tamponi effettuati. Rivendicheremo sempre l’opportunità di non chiudere, dobbiamo imparare a convivere con il virus fino al vaccino”. Il sindaco di Avellino ha replicato alle polemiche riguardo l’Ospedale Moscati, saturo non per i contagi locali ma per i pazienti arrivati da Napoli: “Il quotidiano “Il Mattino” cerca di fare notizia sulla mia pelle. Stiamo controllando abbastanza bene la pandemia. Abbiamo la fortuna di avere condizioni territoriali favorevoli, non abbiamo una forte densità abitativa e la comunità rispetta le regole, anche i giovani hanno un comportamento esemplare”.
Infine, il primo cittadino di Avellino ha lanciato un appello alla Regione: “Noi sindaci siamo in trincea. Svolgiamo il nostro lavoro con grande passione, impegno quotidiano ma rivendichiamo la possibilità di avere una maggiore azione operativa”.