Con una certa soddisfazione e un pizzico di emozione, anche quest’anno abbiamo il piacere di avere, per il quarto anno consecutivo, una delle rassegne culturali più belle e interessanti dell’Irpinia: “Avellino Letteraria”.
Ideata e fortemente voluta dalla mente vulcanica di Annamaria Picillo, una donna di grande temperamento e raffinata cultura, questa rassegna vuole essere la risposta a tanta aridità culturale che oggi sembra essere sempre più, ahimè, presente nel nostro tessuto sociale, dove valori, insegnamenti e punti di riferimento sani, sono purtroppo caduti vergognosamente nell’oblio più totale. Pertanto questi incontri del sabato pomeriggio (alle 18.00) presso la storica e suggestiva Villa Amendola di Avellino, vogliono essere un’occasione di confronto, costruttiva e stimolante, per ribadire forte e chiaro, l’importanza della cultura come veicolo fondamentale per la democrazia, contro l’intolleranza e contro ogni forma di prevaricazione.
Ad inaugurare la quarta edizione della rassegna, è stata la presentazione del libro di Alfredo Salucci: “Racconti di Fantasia Partenopea”, Albatros edizioni, all’interno del quale sono contenute alcune storie originali, affascinanti, coinvolgenti e senza dubbio velatamente autobiografiche, che l’autore ha voluto raccogliere in questo suo volume, dopo una lunga vita spesa per la professione di medico e dopo una recente Laurea in Filosofia.
L’attrice Giuliana De Marinis ha poi letto, con estrema abilità, alcune pagine scelte del libro citato, dando prova di grande padronanza scenica e raffinata dialettica. Dopo l’introduzione del direttore artistico, Annamaria Picillo, ci sono stati i doverosi saluti degli ospiti: Edgardo Pesiri, presidente Aps Carlo Gesualdo, Salvatore Campitello, presidente Assostampa Campania Valle del Sarno, e consigliere dell’Ordine Regionale dei Giornalisti, Gianni Festa, direttore del Corriere dell’Irpinia, Norberto Vitale, giornalista Ansa e direttore editoriale di Telenostra, Franco Genzale, direttore responsabile di Irpinia tv e Gianni Colucci, giornalista del Mattino.
Nel corso del lungo pomeriggio, abbiamo avuto anche un’emozionante e interessante intervento musicale a cura del maestro Domenico Sodano, con Antonio Saturno, alla chitarra e Vittorio D’Avino alla tammorra napoletana: è stato lo stesso M° Sodano a spendere qualche parola sul programma della serata, proponendo due brani dalla celeberrima “Gatta Cenerentola” (1976) di Roberto De Simone, il cui lavoro si ispira alla fiaba omonima Lo Cunto de li Cunti di Giambattista Basile: una bella e raffinata parentesi musicale, interpretata egregiamente da un vero maestro di questo difficile e affascinante repertorio napoletano. Inoltre, anche per quest’anno avremo la preziosa presenza della brava e graziosa giornalista Daniela Apuzza, che coordinerà tutti gli eventi durante l’arco di questo nuovo e proficuo anno.
Articolo pubblicato il: 30 Aprile 2024 14:14