Cronaca di Caserta: i Carabinieri hanno arrestato un uomo di 62 anni, che lo scorso 7 agosto rubò una catenina ad un 79enne (fuggendo a bordo di uno scooter).
Nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura di Napoli Nord, i Carabinieri di Aversa hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di un uomo di 62 anni, residente a Napoli, gravemente indiziato per rapina aggravata in danno di un anziano di 79 anni. Il provvedimento scaturisce dalle immediate indagini avviate dall’arma lo scorso 7 agosto, allorquando l’indagato, a bordo di un motoveicolo Honda SH con targa palesemente alterata da un adesivo anteposto alla targa originale, tentava di sfuggire al controllo di una pattuglia in abiti simulati rendendosi protagonista di una rocambolesca fuga per le vie del Centro di Aversa, finendo per essere arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo fu trovato in possesso di una collanina d’oro con gancio di chiusura rotto che i Carabinieri, di propria iniziativa, sottoponevano a sequestro ritenendola di illecita provenienza. All’indomani dell’arresto, i Carabinieri sono riusciti a ritrovare l’anziano proprietario della catenina trafugata, identificato ed invitato a sporgere denuncia in cui dichiarava di avere subito una rapina nel corso della quale un uomo, corrispondente alla descrizione dell’indagato, a bordo di uno scooter, dopo averlo avvicinato, mediante violenza, consistita in prese al collo, gli strappava via la collanina in oro cagionandogli, oltretutto, lesioni personali con prognosi medica di cinque giorni.
L’uomo, cardiopatico, nonostante i decorsi giorni, era ancora profondamente sotto shock per l’accaduto che per un caso fortuito non è sfociato in più tragiche conseguenze.
L’attività investigativa ha permesso di ricostruire a carico dell’indagato un grave quadro indiziario avvalorato dal GIP: in particolare l’analitica e dettagliata ricostruzione delle fasi del delitto emersa dalla denuncia sporta; il riconoscimento dell’autore del reato da parte della vittima; il rinvenimento della refurtiva nella disponibilità dell’indagato; la spericolata fuga finalizzata ad eludere l’ALT dei Carabinieri.