domenica, Dicembre 22, 2024

Cronaca di Napoli, baby gang: telecamere identificano gli aggressori di Ciro

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Baby gang: le telecamere di rilevamento delle targhe sono state decisive per identificare gli autori dell’aggressione alla metropolitana del Policlinico.

di Luigi Maria Mormone – Sono stati individuati e denunciati dalla Polizia due ragazzini protagonisti domenica scorsa dell’aggressione contro il 16enne Ciro, il quale si trovava nei pressi della stazione “Policlinico” della Linea 1 della Metropolitana mentre tornava a casa dopo una partita di calcetto con gli amici. La Polizia di Stato di Napoli ha infatti individuato e denunciato due minori protagonisti del pestaggio ai danni del ragazzo, che rimediò la frattura del setto nasale (con una prognosi di 30 giorni). I due giovanissimi “membri” della banda sono un 16enne di origini rumene e un 17enne figlio di un italiano e di una sudamericana, entrambi residenti a Marano di Napoli. I loro nomi sono stati fatti dagli amici che li accompagnavano nel momento in cui Ciro è stato brutalmente attaccato: questi ragazzi ora rischiano l’accusa di favoreggiamento.Cronaca di Napoli, baby gang: telecamere identificano gli aggressori di Ciro Determinante nelle indagini è stato l’ausilio delle telecamere di rilevamento delle targhe: grazie alle immagini, gli agenti della squadra mobile e quelli del commissariato Arenella sono infatti riusciti a individuare i dati di due motorini. C’è stata in tal modo l’opportunità di arrivare ai genitori di due dei ragazzi della baby gang, presenti quella sera in largo Cangiani ma non direttamente coinvolti nell’aggressione: sono stati loro a parlare. A sferrare il pugno che ha provocato a Ciro la frattura del setto nasale è stato il ragazzo di origini sudamericane, facilmente riconoscibile perché di carnagione mulatta e con i capelli rasta. Il rumeno ha ammesso invece ammesso il pestaggio, giustificandolo con il solito, becero pretesto: “Non mi è piaciuto come ci hanno guardati. Quest’ultimo ha inoltre detto di aver provocato Ciro e i due amici che erano con lui lanciando contro di loro diversi oggetti, tra cui un panino.

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