Continua l’escalation di violenza da parte delle baby gang. Solo poche settimane dopo, ancora il parco pubblico di Pomigliano d’Arco protagonista di un episodio.
E’ di ieri sera l’ultimo (purtroppo, spiace dirlo, almeno per il momento) episodio che vede protagonista la violenza giovanile a Napoli. A Pomigliano d’Arco, infatti, due baby gang di giovanissimi si sono affrontate nel parco pubblico. A farne le spese un ragazzino, rimasto ferito e soccorso dagli operatori del 118. Per sua fortuna, le contusioni riportate non hanno neanche reso necessario il trasporto in ospedale.
A rendere forse ancora piu’ grave l’accaduto, il fatto che il ragazzino non abbia neanche voluto sporgere denuncia. Di certo non aiutando le indagini del gruppo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Castello di Cisterna, diretto dal tenente Ugo Mercurio. Una forma di omertà che e’ alla base del fenomeno delle baby gang.
I fatti sono accaduti ieri, secondo i testimoni, intorno a mezzanotte. Solo venti giorni dopo quanto successo sempre a Pomigliano d’Arco e sempre nei pressi del parco pubblico. Quando un’altra aggressione è avvenuta nella villa comunale ai danni di un 15enne e un 14enne, studenti e incensurati, da parte di una baby gang. I ragazzi in tarda serata erano stati avvicinati a scopo di rapina mentre percorrevano la Villa Comunale di Pomigliano D’Arco per mano di altri giovanissimi. Accerchiati da una decina di ragazzini, erano stati rapinati di uno smartphone.
In quel caso, pero’, le vittime non si sono perse d’animo e hanno subito chiamato i Carabinieri di Castello di Cisterna. Che, intervenuti sul posto hanno ricostruiti i fatti e raccolto le descrizioni. Poco dopo hanno rintracciato 2 dei componenti del branco, arrestando per rapina un 15enne incensurato del luogo e bloccando un 13enne, dunque non imputabile, di Somma Vesuviana. Il primo era ancora in possesso di una catena con cui aveva minacciato e picchiato i malcapitati.