Bacoli: sei provvedimenti cautelari (di cui due arresti domiciliari) per corruzione nei confronti dei dipendenti di una società partecipata dal Comune per la raccolta dei rifiuti.
All’esito di una complessa indagine anticorruzione, dei Sostituti della sezione reati contro la P.A. di Napoli, Valeria Sico e Stefania Di Dona, coordinati dal P. Aggiunto Giuseppe Lucantonio, è stata emessa un’ordinanza dal Gip di Napoli Linda Comello, a carico di diversi soggetti, tra i quali 2 operai della Flegrea lavoro S.p.a., azienda interamente partecipata dal Comune di Bacoli, incaricata dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani della cittadina flegrea.
Sei i provvedimenti cautelari di natura personale notificati dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Giugliano nei confronti di altrettanti soggetti: due restrittivi della libertà personale (arresti domiciliari), una misura interdittiva dall’esercizio dell’impresa per 6 mesi, e tre divieti di soggiorno nella Regione Campania.
L’operazione condotta dai finanzieri della Tenenza di Baia avrebbe individuato un sistema di corruzione attuato da alcuni dipendenti della summenzionata società, i quali gestivano lo smaltimento dei rifiuti come un affare di carattere personale, prendendo “mazzette” da taluni commercianti per ritirare i rifiuti da loro prodotti ed in diverse circostanze utilizzavano mezzi della società stessa per scopi personali, sempre al fine di trarne vantaggi economici.
L’ipotesi accusatoria veda anche il coinvolgimento di operatori economici “abusivi”, i quali, d’intesa con gli operai corrotti, avrebbero provveduto a scaricare illecitamente rifiuti in siti autorizzati, addossando, conseguentemente, l’onere economico dello smaltimento all’azienda partecipata per conto della quale lavoravano i corrotti.
Dalle indagini, infine, sarebbero emerse condotte di frode nella fornitura del servizio di manutenzione degli automezzi della Flegrea Lavoro S.p.a. per le quali l’azienda avrebbe pagato riparazioni in realtà mai effettuate.
Articolo pubblicato il: 10 Settembre 2020 10:23