Nella giornata di ieri, venerdì 13 settembre, la Guardia Costiera ha portato a termine la rimozione di quello che costituiva un non meglio identificato manufatto adagiato sul fondo delle acque prospicienti il Comune di Bacoli, in un’area di particolare pregio paesaggistico ed ambientale con forte interesse turistico.
La presenza del “misterioso” oggetto, oltre a muovere l‘immediato intervento delle competenti articolazioni del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, aveva suscitato la curiosità e l’apprensione dei frequentatori del litorale divenendo, anche se per brevissimo tempo, uno degli argomenti sussurrati sulle spiagge del luogo in questo ultimo scorcio d’estate.
I militari del 2^ Nucleo Operatori Subacquei della Guardia Costiera si sono prontamente immersi nel tratto di mare al fine di effettuare il necessario sopralluogo utile a svelare la natura della “cosa” e pianificarne la rimozione una volta valutate le caratteristiche della stessa e dei fondali. Si trattava di uno scooter, il quale, in ragione delle correnti presenti, aveva artigliato uno spezzone di rete di limitatissime dimensioni ma comunque utile a mascherarne la forma.
I subacquei del Corpo, in occasione del sopralluogo, potevano accertare come il piccolo serbatoio del mezzo fosse integro, come non vi fosse stato alcun inquinamento e come la rimozione dello stesso non esponesse al rischio di provocarlo. Pianificata l’attività ed esposta agli operatori durante il briefing pre-immersione il motociclo veniva imbracato sul fondo marino in maniera idonea ad essere poi agganciato, issato in superficie e portato sulla terraferma.
Articolo pubblicato il: 14 Settembre 2019 9:57