Erano in circa 400 e si sono diretti tutti verso l’ex sede della Provincia, dove, oggi, si trova quella della Città Metropolitana. Erano tutti studenti del Liceo Umberto di Napoli e protestavano per l’ormai surreale situazione dei bagni inagibili nella storia scuola partenopea. Una vicenda che va avanti ormai da mesi con lavori letteralmente interminabili. E il corteo è partito proprio dallo stesso Liceo, dopo il veto da parte del preside, Carlo Antonelli, di fare una assemblea straordinaria, perché a suo dire, sarebbero stati proprio loro ad otturare i servizi. Ma i diritti valgono bene un’azione di protesta decisa.
Come quella che li ha portati tutti, intorno alle 10 di questa mattina, in piazza Matteotti. Una delegazione di quattro ragazzi è stata ricevuta dal consigliere Marrazzo. Incontro, come è stato spiegato dai rappresentanti di istituto, ritenuto molto positivo. Conclusosi con la promessa di raddoppiare la squadra di lavoro per ripristinare quanto prima l’agibilità dei bagni e la riapertura dei servizi chiusi da anni.
Articolo pubblicato il: 4 Aprile 2019 11:34