Carmine Sangiovanni (presidente della X Municipalità di Napoli) è intervenuto al convegno sulla bonifica di Bagnoli organizzato da Agorà Democratiche: “Non si può prescindere dalle tante realtà da rilanciare nella parte occidentale della città”.
Sabato scorso, 26 marzo, si è svolto presso il Cinema Teatro “La Perla” di Agnano il convegno Bagnoli 30 anni dopo, organizzato da Agorà Democratiche. L’incontro, moderato da Ottavio Lucarelli (presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania), ha avuto come tema centrale la bonifica dell’ex area industriale di Bagnoli, in attesa da tanti anni del suo definitivo rilancio.
Numerosi gli esponenti politici e della società civile intervenuti al convegno, tra i quali anche Carmine Sangiovanni, presidente della X Municipalità di Napoli (comprendente i quartieri Fuorigrotta e, appunto, Bagnoli).
“Se vogliamo costruire il futuro e la bonifica di Bagnoli – ha detto Sangiovanni – non possiamo non avere davanti agli occhi una fotografia reale degli ultimi 30 anni, fatti di luci e ombre, senza mettere al centro l’obiettivo finale, ovvero le aspettative di una comunità da troppi anni in attesa della bonifica”. Secondo il presidente della X Municipalità, “le notizie positive e le certezze ci sono, come la bonifica dell’area eternit, che diventerà spazio fruibile, e il completamento delle opere già in itinere. Il completamento della bonifica è una opportunità storica e la Municipalità non si sottrarrà dal lanciare idee e proposte”.
Non bisogna poi trascurare “l’eventuale rimodulazione per realizzare qualcosa che ci consenta di divenire attrattore per soggetti che volessero investire risorse private, sulle quali si fa grande affidamento per il completamento della bonifica. Come non bisogna dimenticare le attività della ex base Nato, riconosciute da tutta la città, e Città della Scienza”.
“Come amministratore locale -conclude Sangiovanni – considero Bagnoli come il motore di una grande auto, chiusa ai box da 30 anni e che ha visto tanti meccanici metterci le mani sopra senza i meritati risultati. Questo motore non può prescindere rispetto alla rigenerazione urbana e di rilancio rispetto alle tante realtà della parte occidentale di Napoli, dal Mario Argento alle Terme di Agnano (le più antiche d’Europa)”.