Netflix e Shonda Rhimes portano sulla piattaforma streaming il nuovo documentario dal titolo “Black Barbie”.
Arriva su Netflix il documentario che ripercorre la storia della prima Barbie nera, lanciata nel 1980, indossa un lungo abito rosso stretto in vita e ispirato alla cantante nera Diana Ross. Racconta la storia delle tre donne che fecero la rivoluzione alla Mattel La sua storia diventa un documentario Netflix, prodotto da una ex bambina che, come tante, per la prima volta, vedendola, si riconosceva in lei, Shonda Rimes.
Si intitola “Black Barbie” il documentario realizzato da Shondaland atteso sulla piattaforma in streaming dal prossimo 19 giugno 2024. Per ora è disponibile una breve anteprima nel primo trailer, uscito sul web in versione originale.
Il filmato è scritto e diretto dalla regista Lagueria Davis, nipote di Beulah Mae Mitchell, prima donna nera dipendente della Mattel che alla creatrice della bambola, Ruth Handler, chiese: “Perché non facciamo una Barbie come me?”. Come spiega la stessa regista, la sua opera, realizzata dopo dieci anni di lavoro, è stata ben accolta nei festival americani sulla scia della popolarità del film Barbie di Greta Gerwig, che lo scorso anno ha sbaragliato i cinema mondiali.
Al centro del documentario in arrivo su Netflix il femminismo e le politiche razziali nell’industria delle fashion dolls. Sì perché la creazione della prima black Barbie, di fatto, ha segnato un passaggio epocale nella società e soprattutto tra le bambine che in lei finalmente potevano riconoscersi.
Come racconta la stessa Shonda Rhimes, tra le voci-testimoni di Black Barbie, che proprio nel trailer spiega quale sia stato l’impatto della prima bambola Mattel nera sul mondo, come potesse influire sui diritti civili e sulla formazione dell’identità dei bambini.
“Se hai passato tutta la vita e non hai mai visto nulla fatto a tua immagine, il danno è stato fatto.”, e ancora “pensavo che Barbie nera fosse magica”, spiega intervistata nel trailer la produttrice, tra le altre, di Grey’s Anatomy e Bridgerton serie per eccellenza dell’inclusione. Per chi non lo sapesse, la stessa Rhimes ha a sua volta ispirato la realizzazione di una bambola Mattel a sua immagine e somiglianza, arrivata sugli scaffali dei negozi nel 2022, grazie al Dream Gap Project.