venerdì, Novembre 29, 2024

Barbieri e parrucchieri fuori dal proprio comune, Prefettura: “Si solo se più convenienti”

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Camera di Commercio di Napoli: la Prefettura ha risposto ad una istanza di chiarimento sulla fruizione dei servizi di barbieri e parrucchieri fuori dal proprio comune di residenza. No ad attività di manicure.

Nei giorni scorsi la Camera di Commercio, su sollecitazione delle associazioni datoriali Aicast e Casartigiani ha inviato un’istanza di chiarimento alla Prefettura di Napoli in relazione alla fruizione dei servizi di barbieri e parrucchieri nell’ambito della cosiddetta Area Rossa, fuori dal comune di residenza e dei servizi di manicure erogati negli stessi saloni. A beneficio degli interessati, al fine di non incorrere in sanzioni, si comunicano i chiarimenti inviati dal Capo di Gabinetto, Gaetano Cupello su ordine del Prefetto.

Sono consentiti gli spostamenti al di fuori del comune di residenza, domicilio e abitazione per recarsi da acconciatori, limitatamente all’ipotesi in cui nel proprio comune non vi siano saloni ovvero e, solo nel comune contiguo, ci sia un salone che presenti una maggiore convenienza economica. Deve ritenersi invece esclusa la possibilità di recarsi in un altro comune per mere ragioni legate al rapporto fiduciario tra cliente e barbiere/parrucchiere.

A differenza di quanto sostenuto da alcune associazioni, non è possibile svolgere attività di manicure all’interno dei saloni di acconciatura in quanto rientrano in diverso codice ATECO già oggetto di ristoro.

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