Benevento Calcio: la storica vittoria sul campo della Juventus scaccia la crisi e vale un pezzo di salvezza (oltre che un “aiuto” al Calcio Napoli nella corsa a un piazzamento Champions).
Sono passate 48 ore dalla storica vittoria del Benevento sul campo della Juventus. Un clamoroso 0-1 firmato dal gol dell’attaccante argentino Gaich, che ha letteralmente mandato in visibilio una città intera (e chissà cosa sarebbe successo se ci fossero stati i tifosi allo Stadium o per le strade del capoluogo sannita).
Il più felice di tutti è sicuramente il primo tifoso della squadra, ovvero il presidente Oreste Vigorito: “Allo Stadium -ha dichiarato Vigorito a Radio Rai – è stato il miglior festeggiamento in 15 anni di presidenza. A Pasquale Foggia (il direttore sportivo, ndr) è venuto il colpo della strega per tirarmi su e io a mia volta ho provato a tirarlo su mentre ridevamo insieme.
Ci siamo guardati con gli occhi lucidi con la sensazione di aver fatto qualcosa di bello. Se non ho capito male erano 10 anni che la Juventus non perdeva in casa contro una neo promossa. Ci dà la soddisfazione di avere ogni tanto un po’ di sorrisi intorno a noi, ed è questo uno dei motivi per cui facciamo calcio”. Un piccolo record per la sua squadra sono i 4 punti su 6 contro i bianconeri: “Deve accendere una riflessione -prosegue Vigorito- Alcune squadre vengono accantonate come fossero delle intruse, ma bisogna ricordare che la storia di Davide contro Golia non è solo una favola. Siamo molto felici ma i festeggiamenti li rimandiamo a un’altra occasione, quando ci saranno cose più importanti”.
La vittoria di Torino ha molti protagonisti. Dal portiere Montipò (una vera saracinesca) all’intera difesa, fino al match-winner Gaich (acquisto di gennaio che con due gol ha dato ai giallorossi quattro punti pensantissimi contro Spezia e, appunto, Juventus).
Poi, l’area tecnica, col DS Pasquale Foggia (37 anni) capace di dare tranquillità a tutto l’ambiente nella settimana di ritiro dopo il pesante 1-4 interno contro la Fiorentina e, soprattutto, mister Pippo Inzaghi. Dopo la batosta con i viola, la crisi della sua squadra sembrava senza fine, visti i soli quattro punti (ma nessuna vittoria) in otto gare del girone di ritorno.
La partita di Torino sembrava già scritta, ma la tattica di SuperPippo (un roccioso 3-5-2), la determinazione dei suoi ragazzi (accompagnata anche dalla presunzione dei padroni di casa, che forse avevano dimenticato il faticoso 1-1 dell’andata) ha permesso di raggiungere un risultato storico.
E i “cugini” del Calcio Napoli, impegnati proprio contro i bianconeri nella rincorsa Champions, ringraziano sentitamente per questo “favore”.
Nel sabato di Pasqua, (3 aprile, ore 15), al “Ciro Vigorito” arriverà il Parma per un altro scontro diretto. In caso di vittoria, il Benevento andrebbe a 32 punti e a quel punto la permanenza in serie A sarebbe ad un passo e renderebbe indimenticabile questa stagione (purtroppo vissuta a porte chiuse).