“Non ho nessuna passione per la politica, anzi la politica ed i suoi professionisti mi fanno schifo”. Parola di Silvio Berlusconi, ospite a Non è l’arena di Massimo Giletti su La7.
Silvio Berlusconi ospite da Giletti sul La7 nella trasmissione Non è l’arena espone la sua opinione in merito alle prossime elezioni politiche spiegando in primo luogo per quale motivo è tornato in campo, pur nella consapevolezza di non poter ambire a un ruolo istituzionale: il nemico è oggi il Movimento 5 stelle, contro cui soltanto il centrodestra può fare argine. “Nel ’94 c’era il pericolo comunista, ora c’è un pericolo ancora più grave e cioè che vada al governo una setta pauperista, ribellista e giustizialista come il M5s che distruggerebbe l’Italia e gli italiani”, dice l’ex premier.
Di fronte a questa minaccia, prosegue Berlusconi, l’unica alternativa è il centrodestra: “Nell’Ue tutti pensano che il centrodestra sia l’unico argine alla vittoria del Cinque Stelle”. E ancora: “I miei familiari sono contrari alla mia discesa in campo così come i miei manager, che sanno tutto quello che ho passato, recentemente mi hanno attaccato per una cosa ridicola sulla vendita del Milan”. Il Cavaliere non ha dubbi sull’esito di questo suo impegno e sul risultato delle elezioni del 4 marzo: “Io non posso essere né ministro né premier perché sono incandidabile, ma siccome si è deciso insieme con Salvini che la prima forza del centrodestra indicherà il presidente del Consiglio e i sondaggi dicono che la prima forza siamo noi, il premier lo indicherà Forza Italia, ma il nome non posso dirlo adesso”.
Non risparmia un commento al Pd di Matteo Renzi: “Renzi ora è accusato di aver portato il Pd al 21% per il suo cattivo carattere, ma ha un merito: ha chiuso con la tradizione comunista del suo partito, ma non ha dato un’anima al Pd che ormai è una scatola vuota che si riempie solo con aspirazioni di potere”.
L’ex premier Berlusconi ribadisce il suo primo punto del programma sulla riforma fiscale: “Con la flat tax pagheranno tutti, anche gli evasori ed elusori, lo Stato introiterà il 30% di più e avremo i soldi per aiutare i 15 milioni di poveri dando a ciascuno di loro un aiuto di dignità cioè di almeno 1.000 euro al mese”.
Giletti chiede a Berlusconi dei figli: “Ho cinque figli uno più bravo dell’altro. Sono più vicino a Marina ma sono stato molto fortunato. Marina è una persona speciale perché mi somiglia…E’ molto colta, legge tutti i libri che Mondadori pubblica. E’ una persona speciale, oltre che figlia per me è una sorella ed una madre. Mia madre è andata in cielo e lei ne ha preso il posto…”.
Poi si passa al calcio parlando del Milan: “Io non lo guardo più perché il modulo di gioco è contrario a tutti i miei principi calcistici con cui sono diventato il presidente più premiato della storia. Non hanno sentito i miei consigli. L’acquirente cinese con noi ha sempre mantenuto la parola”. E a chiudere: “La Juve riesce ad essere in testa, ma finora non ha vinto la Champions”.