Bevande alcoliche: ecco i danni che provocano alla salute
Bevande alcoliche: Troppo spesso si sottovalutano gli effetti negativi che l’alcol può avere sul nostro organismo. Bere molto riduce l’aspettativa di vita.
Bere bevande alcoliche più di 5-6 bicchieri a settimana (poco più di 5 pinte di birra o 5 bicchieri di vino da 175 millilitri l’uno, pari a 100 grammi di alcol o 12,5 unità alcoliche) accorcia la vita. Si tratta di una quantità inferiore a quelle che costituiscono i limiti raccomandati attualmente in vigore in vari paesi tra cui il nostro (Italia, Spagna e Portogallo hanno dei limiti raccomandati quasi del 50% più elevati). Pubblicato sulla rivista Lancet, “uno studio che fornisce una chiara evidenza a supporto della necessità di abbassare i limiti di consumo di alcol in molti paesi del mondo“, afferma uno degli autori Edoardo Casiglia, dell’Università di Padova. In Italia le linee guida sul consumo di alcol raccomandano consumi inferiori agli 84 grammi settimanali per le donne e a 168 grammi per i maschi adulti.
In Usa ad esempio si raccomanda di non superare 196 gr/settimana di alcol pari a 11 bicchieri per i maschi; 98 gr/settimana per le donne. Lo studio ha coinvolto un totale di 599.912 individui non astemi presi da 19 paesi ricchi. Il 50% del campione ha riferito di consumare più di 100 g/settimana di alcol, l’8,4% del campione addirittura 350 g/settimana.
Ebbene, superati i 100 g/settimana di alcol consumato, si rileva un aumento del rischio di morte per tutte le cause. Rispetto a chi ha riferito di limitarsi a un consumo settimanale inferiore a 100 grammi, per coloro che consumano 100-200 g/settimana, 200-350 g/settimana, o più di 350 g/settimana si stima una aspettativa di vita a 40 anni più bassa. “Il messaggio chiave per la salute pubblica di questa ricerca – afferma l’autrice principale Angela Wood, della University of Cambridge: – è che se tu consumi abitualmente alcolici, bere meno potrebbe aiutarti a vivere di più, riducendo il tuo rischio di molte malattie cardiovascolari”.
In molti paesi, pare che le varie raccomandazioni non abbiano effetto sugli adolescenti italiani che sempre più ne fanno uso. Un moderato uso di vino e birra può dare effetti positivi e salutari all’organismo, in quanto contengono delle buone biomolecole antiossidanti, polifenoli, che aiutano a prevenire i tumori e le patologie cardiovascolari. L’abuso invece può causare tutt’altro, danni alla salute da un punto di vista sia fisico che psichico. L’etanolo presente in queste bevande è una sostanza per molte ragioni è tossica ed il nostro corpo riesce a sopportare e metabolizzare l’entrata di alcool fino a una certa dose che corrisponde a un consumo moderato. Alcune persone non si sbronzano facilmente e sono quelle che sono portate a berne di più e a farsi più male correndo anche il rischio di trasformare un piacere in una abitudine.
E’ la “droga” più diffusa al mondo e dà dipendenza, più se ne beve più si sente la necessità di berne ancora. Anche bere con moderazione può trasformarsi in binge drinking ossia, bere compulsivo. Troppi cocktail e superalcolici danneggiano il cuore. E’ molto difficile riassumere in poche parole i danni dal suo abuso.
Le bevande alcoliche sono preparate e consumate da millenni e se ne trova traccia praticamente in qualsiasi civiltà del passato. Sono state usate a scopo medico e alimentare, ma in molte popolazioni avevano anche funzione conviviale e afrodisiaca. L ’alcool è sia un tonico sia un veleno, la differenza sta tutta o quasi nella dose. Tantissimi ragazzi purtroppo consumano troppo alcool, soprattutto nel fine settimana, che è diventata una cattiva abitudine che può provocare problemi cardiaci anche nei teen ager. Ma c’è un altro pericolo: cocktail e superalcolici, che sono i responsabili della maggior parte degli incidenti stradali durante il week-end. E’ molto difficile riassumere in poche parole i danni dall’abuso dell’alcool.
Bevande alcoliche, ecco le patologie in alcuni casi anche invalidanti e non guaribili:
danni al tratto gastrointestinale
al pancreas ed al sistema nervoso centrale periferico
all’apparato muscolo-scheletrico
all’apparato cardiovascolare
al sangue
Osteoporosi
scompenso cardiaco
per la riduzione dei globuli bianchi si determina un aumento delle infezioni batteriche, polmoniti
riduzione delle piastrine
a livello endocrino anche ipogonadismo con impotenza
Patrizia Zinno è biologa nutrizionista napoletana e ha lavorato per circa 20 anni presso centri di Diabetologia, di Dialisi, Ematologia e Chimica Clinica. Ora insegna Scienza e Cultura dell’Alimentazione nella Scuola Alberghiera di Scampia.