Le criprovalute “potrebbero porre rischi sostanziali per gli investitori e potrebbero essere attaccate dal crimine finanziario, senza misure appropriate”. Lo scrivono i ministri delle Finanze e i banchieri centrali di Francia e Germania in una lettera al G20, chiedendo un approccio comune al problema. Il G20, prosegue la lettera secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg, dovrebbe valutare di sottoporre al Fmi di analizzare i flussi internazionali delle criptovalute e considerare le implicazioni per la stabilità finanziaria.
A firmare la lettera il ministro dell’Economia e delle Finanze francese Bruno Le Maire. Ma anche il ministro delle Finanze tedesco pro tempore Peter Altmaier. E, infine, i governatori François Villeroy de Galhau e Jens Weidmann. “Crediamo che ci possano essere nuove opportunità per la dimensione tecnologica delle nuove valute, ma che possono presentare rischi sostanziali per gli investitori e possono essere vulnerabili al crimine finanziario senza misure appropriate”.
Le implicazioni per la stabilità finanziaria, stando a quanto viene riferito “al momento appaiono limitate”, ma potrebbero sulla lunga distanza comportare conseguenze importanti. Ecco perche’ va assolutamente evitata una differenziazione dal punto di vista regolatorio tra diversi Paesi. La discussione sara’ quindi affrontata al G20 che si terrà in Argentina il 19 e il 20 marzo. E a questo punto potrebbe comportare la stesura di un rapporto entro luglio, con “possibili linee guida per un’azione ulteriore”.
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