Ancora due anni di mercato a maggior tutela. E’ infatti slittata al 2020, tramite un emendamento al decreto Milleproroghe approvato in Commissione Affari Istituzionali del Senato, la completa liberalizzazione del mercato dell’energia e del gas inizialmente prevista per luglio 2019. Ma cos’è il mercato tutelato e che differenza c’è con quello libero? Nel mercato a maggior tutela le tariffe vengono stabilite ogni tre mesi dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico in base alle quotazioni internazionali degli idrocarburi. Il mercato libero, invece, è determinato dalle società elettriche che offrono, in concorrenza tra loro, diverse soluzioni contrattuali ai consumatori.
Dunque, mentre nel mercato tutelato dell’energia le tariffe vengono stabilite dall’autorità dell’energia trimestralmente, nel mercato libero l’utente può negoziare le tariffe con il fornitore come nel settore della telefonia, scegliendo l’opzione che ritiene più appropriata alle proprie esigenze.
Quanto ai costi, non è possibile stabilire quali sono le tariffe più convenienti in assoluto, soprattutto considerando che la differenza tra mercato libero e mercato tutelato riguarda solo la parte di fornitura e di commercializzazione delle bollette mentre i costi per le reti, il contatore e le imposte sono uguali in entrambi i regimi. Già oggi il mercato dell’energia si suddivide in libero e tutelato. Il processo di liberalizzazione è iniziato negli anni ’90 con il decreto Bersani e dovrebbe concludersi nel 2020 in base all’emendamento al decreto Milleproroghe n. 91/2018, che ha posticipato il termine previsto per luglio 2019 dal Ddl Concorrenza.
Articolo pubblicato il: 4 Agosto 2018 14:22