L’ultima Legge di Bilancio rinnova la misura destinata alle famiglie con Isee inferiore ai 25mila euro annui. Il Bonus bebè è stato confermato: 80 euro al mese ai bambini nati nel 2018. L’assegno di natalità sarà concesso soltanto fino al primo anno di vita del bambino, nato o adottato nel 2018, e non più per 36 mesi.
Resta, quindi, il budget totale per il 2018 pari a 185 milioni. L’assegno annuale avrà un importo di 960 euro, da corrispondersi in rate mensili.
Se il reddito familiare scende sotto i 7mila euro annui, invece, l’importo annuale dell’assegno sarà raddoppiato. Si stima che la norma riguarderà circa 280mila famiglie nel 2018, il 50% con Isee non superiore a 7mila euro e il 50% con Isee compreso tra 7mila e 25mila euro.
Come riportato sul testo della legge di bilancio 2018, articolo 248:
L’assegno di cui all’articolo 1, comma 125, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, è riconosciuto anche per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 e, con riferimento a tali soggetti, è corrisposto esclusivamente fino al compimento del primo anno di età ovvero del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito all’adozione.
Ecco come si può presentare la richiesta:
Chi può richiedere il bonus bebè e i requisiti richiesti
Gli altri requisiti sono:
Il genitore (o legale rappresentante) del bebè possono autocertificare il possesso dei requisiti; sarà poi l’Inps a verificare che la dichiarazione sostitutiva ai fini Isee sia aggiornata e che permanga nel tempo il possesso dei requisiti.
Quanto e quando viene pagato il bonus bebè
L’importo annuo dell’assegno è di 960 euro e sarà pagato mensilmente, 80 euro al mese. Assegno raddoppiato, quindi a 1.920 euro all’anno (160 euro al mese), per chi ha un Isee non superiore a 7mila euro.
Una volta accettata la domanda, lo stesso Istituto lo verserà con cadenza mensile “a decorrere dal giorno di nascita o di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione e fino al compimento del primo anno di età oppure fino al primo anno dall’ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione”.
Perché l’assegno arrivi a decorrere dal giorno della nascita (o dall’ingresso nel nucleo familiare) del figlio, è necessario che la domanda sia presentata entro 90 giorni dal verificarsi dell’evento (nascita o adozione). (“L’assegno è corrisposto, a domanda, dall’INPS, che provvede alle relative attività con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente“).
Articolo pubblicato il: 2 Gennaio 2018 7:00