domenica, Novembre 24, 2024

Bullismo, D’Amelio: “Didattica a distanza bersaglio dei bulli”

La Presidente del Consiglio Regionale della Campania denuncia lo ‘Zoombombing’ al webinar @scuolasenzabulli con la “Didattica a Distanza” che ha coinvolto gli alunni dell’istituto comprensivo statale ‘Samuele Falco’ di Scafati. Falco (Corecom Campania): “I giovani si affidino alle Istituzioni per difendere la loro libertà”

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Federica Giorgio
Federica Giorgiohttps://www.2anews.it
Giornalista - iscritta alla Federico II al corso di Laurea di Culture Digitali e Comunicazione

SCAFATI (SA) – “Lo ‘Zoombombing’ è la nuova frontiera dei bulli, mette a dura prova il lavoro e la serenità dei nostri insegnanti e degli alunni durante le ore di ‘didattica a distanza’ nel corso dell’emergenza sanitaria causata dal nuovo coronavirus”. E’ l’allarme lanciato da Rosa D’Amelio Presidente del Consiglio Regionale della Campania durante il Webinar ‘Didattica a Distanza’ che ha coinvolto gli alunni dell’istituto comprensivo ‘Can. Samuele Falco’ di Scafati.

Dalla provincia di Salerno si è rimessa in marcia la carovana di @scuolasenzabulli 2020 in versione telematica, la campagna contro bullismo e cyberbullismo promossa dal Corecom Campania. “L’emergenza Covid ha cambiato la nostra vita quotidiana -ha proseguito D’Amelio- le nuove tecnologie si confermano sempre più la finestra sul mondo dei nostri giovani ma si trasformano in opportunità solo se usate con consapevolezza e responsabilità. Purtroppo sono aumentati gli attacchi hacker sulle piattaforme digitali, i teppisti irrompono durante le lezioni con frasi offensive ostacolandone il buon proseguimento”.

Per Domenico Coppola, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo ‘Can. Samuele Falco’ “E’ difficile individuare la linea sottile che separa l’esuberanza adolescenziale dai comportamenti lesivi della dignità personale. Famiglie distratte, bisogno di protagonismo, esclusione sociale e stereotipi negativi diffusi sono gli elementi che determinano il fenomeno del bullismo, una nuova modalità di prevaricazione”.

Sulla necessità di un fronte comune tra famiglia e Istituzioni insiste Domenico Falco, Presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni “ In un paese libero le diversità sono motivo di crescita e confronto, i giovani non devono temere nessuna forma coercitiva che condizioni la loro crescita. Oltre alle famiglie e agli insegnanti i ragazzi devono  affidarsi alle Istituzioni per difendere la loro libertà. Bullismo e cyberbullismo devono essere estirpati dalle nostre scuole, palestre di vita per uomini e donne di domani”.

Anche Ivana Nasti, Direttore Servizio Ispettivo Registro e Co.Re.Com dell’AGCOM crede nell’importanza di “Agire con un’attività di prevenzione e conoscenza, da parte dei ragazzi e delle loro famiglie, sui  rischi che bullismo e cyberbullismo portano con sè. Serve un lavoro di squadra,  necessario per instillare nei giovani comportamenti corretti per un utilizzo costruttivo della rete”.

“L’impegno del Rotary è di affiancare il Corecom, l’Agcom e le scuole nel difficile compito di contrastare il bullismo e il cyberbullismo – ha detto Nicola Pasquino, Presidente Rotary Napoli Angioino che non ha fatto mancare ai ragazzi durante il webinar il suo contributo –   i nostri soci intendono mettere la loro professionalità a servizio di questa battaglia”.

Per indebolire bullismo e cyberbullismo occorre “Lavorare sul bullo, sulla vittima e sulla classe – ha detto Giovanna D’Apolito, psicologa e psicoterapeuta rivolgendosi ai ragazzi. E’ importantissimo modificare i comportamenti dei compagni che restano in silenzio, per aumentare la rete di protezione intorno alla vittima”.

Si rivolge alle vittime e ai bulli con un’esortazione Valentina Varano, Avvocato Penalista “Se sei vittima di cyberbullismo non sei solo. Denuncia, i tuoi aguzzini che saranno puniti. Se sei autore di atti di cyberbullismo sappi che la polizia postale ti segue, trova tutto quello che hai scritto e sarai sottoposto ad un procedimento penale dinanzi al tribunale per i minorenni”.

Il webinar è stato coordinato dalle docenti Elvira De Marco e Anita Nasti (referente dell’Istituto per il bullismo).

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