Si chiama Keaton Jones ed è vittima di bullismo. Il video girato dalla madre, nel quale il ragazzo racconta le umiliazioni a cui viene sottoposto, sta facendo il giro del mondo. E solo su Fb è stato condiviso più di 500mila volte. Guarda il video.
Keaton Jones è un ragazzino americano del Tennessee, vittima di episodi di bullismo a causa di una profonda cicatrice sulla testa.
Lo scorso venerdì, sua madre Kimberly ha pubblicato sul suo profilo Facebook un video in cui Keaton, tra le lacrime, si chiede perché al mondo ci siano persone che hanno deciso di farlo soffrire così tanto. Il piccolo racconta le vessazioni alle quali viene quotidianamente sottoposto dai bulli della scuola, un’umiliazione che, però, ha deciso di denunciare, per proteggere se stesso e gli altri bambini che si trovano nella stessa situazione. Il video sta facendo il giro del mondo e solo su Fb è stato condiviso più di 500mila volte.
Il fatto straordinario è che, in queste ore, il ragazzo sta ricevendo il sostegno e l’affetto di milioni di persone, a cui si sono uniti anche i big del cinema e della musica: da Jlo a Justin Bieber, da Snoop Dogg a Chris Evans.
E proprio Chris Evans, l’attore di Capitan America, è inconsapevolmente diventato il “capitano” di un gruppo di star che stanno pubblicamente supportando Keaton Jones.
Chris Evans, gli ha scritto tramite il suo Twitter:
“Fatti forza, Keaton. Non lasciare che i bulli ti raffreddino il cuore. Ti prometto che le cose miglioreranno. E mentre questi teppisti decidono che tipo di persone vogliono diventare, ti piacerebbe venire con tua madre alla première di The Avengers a Los Angeles l’anno prossimo?”
Ma Capitan America non è l’unico supereroe che Keaton può vantare di avere al suo fianco.
Anche Mark Buffalo, che nei film Marvel interpreta Hulk, ha lasciato un messaggio al ragazzo:
“Piccolino, anche io sono stato bullizzato quando ero un bambino. Hai ragione, ma le cose miglioreranno! Tu sei il mio supereroe. Proteggi il tuo cuore. Hai Hulk dalla tua parte”.
Infine, notizia dell’ultima ora, Tylor Byrd, il ricevitore dell’University College ha dichiarato in un tweet che, assieme ad alcuni suoi compagni di squadra, andrà a trovare Keaton a scuola. Un aiuto pratico che Keaton certamente apprezzerà.
Amnesty International definisce il bullismo una violazione dei diritti umani, perché toglie ai ragazzi il rispetto e la dignità e impedisce loro di poter godere di diritti fondamentali quali l’inclusione, la partecipazione e la non discriminazione. Per non dimenticare.