martedì, Novembre 26, 2024

Il caffè, benefici e rischi dell’amata bevanda degli italiani

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Patrizia Zinno
Patrizia Zinnohttps://www.2anews.it
Patrizia Zinno è biologa nutrizionista napoletana e ha lavorato per circa 20 anni presso centri di Diabetologia, di Dialisi, Ematologia e Chimica Clinica. Ora insegna Scienza e Cultura dell’Alimentazione nella Scuola Alberghiera di Scampia.

E’ una bevanda che contiene caffeina e molte sostanze con proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie. Un consumo di 3 tazzine al giorno di caffè riduce notevolmente  il rischio  di mortalità per tumori.  

Una notizia pubblicata sulla rivista Nature Medicine sottolinea delle ricerche condotte dal dottor  David Furman della Stanford University in California sull’importanza salutare del caffè nel contrastare i processi infiammatori nell’organismo come malattie cardiache, ictus ed infezioni.

Già in passato uno studio sul New England Journal of Medicine condotto da ricercatori del National Cancer Institute presso i National Institutes of Health, aveva evidenziato che il consumo abituale di caffè riduce il rischio di morte a causa di patologie metaboliche.

E’ stata così definita una bevanda che allunga la vita grazie ai suoi  effetti benefici emersi da un monitoraggio di anziani dai 60 anni in su. Ha origine nello Yemen intorno all’anno 1000 e l’Italia è un paese di grandi consumatori, se si pensa che in media ogni persona ne consuma circa 2 chili all’anno.

Può avere effetti benefici sull’organismo se bevuta in quantità giuste ( da 2 a 4 tazzine al giorno) per la presenza di biomolecole antiossidanti  presenti in quantità superiori a quelli nel vino rosso e nel tè verde.

L’OMS ha definito il caffè come un “componente della dieta non-nutritivo” anche se in realtà sia i chicchi sia la bevanda contengono nutrienti e varie sostanza biologicamente attive.

Il caffè, benefici e rischi dell'amata bevanda degli italianiLa composizione del caffè è complessa. In esso sono presenti più di duemila sostanze che variano in rapporto alla sua tipologia e preparazione.  Contiene Caffeina, un alcaloide, con effetto analgesico e stimolante sul metabolismo, perché favorisce lo smaltimento dei grassi nel sangue. Aiuta molto se bevuto a fine pasto, in quanto stimola la termogenesi e l’utilizzo dei depositi a scopo energetico.  Facilita anche la digestione e stimola la secrezione gastrica.

Quindi può fungere da aperitivo o da digestivo.  Una tazza di caffè  contiene  anche vitamine e minerali come Vitamina del gruppo B, Fosforo, Calcio, Ferro, Magnensio, Potassio e  Manganese.

Il caffè, benefici e rischi dell'amata bevanda degli italianiRicerche hanno dimostrato che un consumo giornaliero diminuisce i rischi di Diabete, Parkinson e Alzheimer e le malattie degenerative, effetto da imputarsi all’acido clorogenico e trigonellina.

Le biomolecole antiossidanti, i “ Flavonoidi,” contrastando i radicali liberi, favoriscono la  prevenzione dei tumori legati all’invecchiamento delle cellule.

Il caffè fa bene al fegato,  può avere un effetto protettivo diminuendo i casi di cirrosi. Studi Italiani e Americani condotti da ricercatori del Centro per la Cura delle Cefalee di Parma e da quelli della Università John Hopkins di Baltimora, dimostrano che il caffè ha un ruolo importante nella prevenzione dell’emicrania e  combatte il mal di testa.    

E’ da tener sempre presente che comunque ci sono alcune particolari condizioni fisiologiche, laddove il consumo di caffè è sconsigliato o deve essere molto limitato, in particolar modo per quelle persone che già presentano delle patologie importanti.

A cura della dottoressa Patrizia Zinno

Foto della Galleria Di Renato Aiello

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