Alla Juventus basta un calcio di rigore realizzato da Ronaldo per riportarsi a +11 sul Calcio Napoli, in una partita in cui la squadra di Mazzarri si è difesa bene e con ordine, pagando un solo errore, quello dell’ex Zaza. E’ attesa oggi alle 18 la risposta della formazione di Carlo Ancelotti, che proverà a riportarsi a -8 dai bianconeri, così come a difendere il vantaggio sull’Inter, anche lei vittoriosa dagli undici metri, grazie al “cucchiaio” di Icardi.
“Vogliamo essere competitivi in Italia e in Europa. Il futuro è un roseo, questa è una squadra giovane che sta inserendo altri calciatori. Con piccoli accorgimenti si potrà migliorare ulteriormente. Non posso garantire che vinceremo già questo anno al 100%, ma ci proveremo. A breve termine ci riusciremo”. E’ un Napoli ambizioso quello che descrive Carlo Ancelotti che chiude il capitolo Champions League e si rituffa nel campionato. Un Napoli consapevole dei propri mezzi e con l’idea di vincere, come il tecnico emiliano ha sempre fatto, in ogni squadra che ha allenato. Non si molla niente, dal campionato alle coppe. Ma se per l’Europa c’è tempo fino a febbraio, ora c’è la serie A e la sfida di Cagliari, con la testa al campo e alla classifica. “Ogni giornata – dice Ancelotti senza nascondersi – può essere utile per accorciare la distanza dalla Juventus. Noi vogliamo avvicinarci e tener duro. Finora i bianconeri hanno perso pochi punti, se dovessero perderli, noi dovremmo essere pronti”. Essere pronti vuol dire vincere a Cagliari, terreno difficile, contro una squadra imbattuta in casa ma che lo scorso anno prese un 5-0 dagli azzurri.
Maran, tecnico del Cagliari, ha un esempio fresco fresco per dimostrare che anche le cose impossibili possono diventare possibili: il clamoroso pari con la Roma in nove contro undici. “Bisogna partire dall’immagine dopo il gol di Sau – ha detto nella conferenza stampa della vigilia – tutto quello che è esploso in quel momento è ciò che dovremo avere per fornire una prestazione sopra le righe”.
E rincara il concetto. “Affrontiamo una corazzata – spiega – una squadra che ha valori tecnici enormi: per fare cose importanti dobbiamo focalizzare l’immagine della settimana scorsa e proiettarla nella mente. Solo così potremo rivivere certe emozioni, pareggiare i gap tecnici e tanti altri ostacoli. Dovremo essere più che perfetti, ma intanto sarà fondamentale andare in campo con quello spirito”.
Non c’è solo il gap di classifica. Nella lista dei 19 convocati non ci sono i nomi degli squalificati Ceppitelli e Srna e quelli degli infortunati Castro, Lykogiannis e Pavoletti. Unica nota lieta su questo fronte, il ritorno di Barella. Che cosa si può fare?. “Dovremo creare densità vicino alla palla, altrimenti ci faranno girare a vuoto con i loro riferimenti – indica Maran cercando di inquadrare a tavolino i temi tattici e psicologici della gara – Saremo chiamati a tenere alta l’attenzione ma questo deve costituire uno stimolo ulteriore per noi. Dobbiamo incidere rispettando gli equilibri ma non essere passivi: è una questione di mentalità, che deve essere presente al di là del nome degli avversari”.
Cagliari (4-3-1-2) – Cragno; Pisacane, Romagna, Klavan, Padoin; Ionita, Bradaric, Barella; Joao Pedro; Sau, Cerri. All.: Maran.
Napoli (4-4-2) – Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Ounas, Allan, Diawara, Zielinski; Insigne, Milik. All.: Ancelotti.
La partita Cagliari-Napoli si disputerà domenica 16 dicembre alle ore 18 e sarà trasmessa in esclusiva da Sky sui canali Sky Sport Serie A (202 del satellite, 373 del digitale terrestre) e Sky Sport (251 del satellite). La gara sarà visibile anche in streaming su pc, tablet e smartphone attraverso la piattaforma Sky Go.
Articolo pubblicato il: 16 Dicembre 2018 11:26