martedì, Novembre 5, 2024

Caivano, Napoli: i carabinieri della forestale sequestrano officina abusiva

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Raffaele Francesco D'Antonio
Raffaele Francesco D'Antoniohttps://www.2anews.it
Laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Federico II nel 2017. Nel 2018 si iscrive alla Magistrale di Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica.

Napoli, Caivano. I carabinieri della forestale scoprono e sequestrano officina abusiva, inquinante e pericolosa.

Caivano: la forestale sequestra un'officina abusiva

I carabinieri del nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimenatre e forestale hanno ispezionato un’officina meccanica a Caivano. L’officina era gestita da una società di riparazione e manutenzione di macchine industriali con sede a napoli il cui rappresentante è un 50enne di casalnuovo.

L’attività, hanno accertato i militari, era priva delle autorizzazioni in materia di gestione di rifiuti, emissioni in atmosfera, scarichi dei reflui e sicurezza sui luoghi di lavoro. Trovati materiali per un totale di quasi 200mila euro.

Oltre alla mancanza totale di permessi, l’officina  di Caivano produceva rifiuti inquinanti che poi non smaltiva correttamente.

Caivano: la forestale sequestra un'officina abusiva

In particolare non c’erano le autorizzazioni per i locali. Inoltre questi non erano salubri per lavorarci né sicuri sotto il punto di vista della normativa anti-incendio.

I rifiuti non venivano annotati sul registro di carico e scarico né c’era traccia dei formulari per lo smaltimento. Assenti anche le autorizzazioni per le emissioni in atmosfera dei cannelli da taglio e della saldatrice.

I carabinieri hanno sequestrato, nella parte del locale in cui si esercitava l’attività, un’idropulitrice, una cappa aspiratice, 2 bombole di ossiacetilene. E ancora: un compressore, un tornio, un trapano, una pressa, una vasca interrata colma di liquidi risultanti dai lavaggi e numerosi fusti di rifiuti liquidi pericolosi.

Il sequestro ammonta a circa 200mila euro. Il gestore è stato denunciato per deposito di rifiuti speciali nel luogo di produzione, emissione in atmosfera senza autorizzazione, omessa tenuta del registro di carico e scarico per rifiuti pericolosi e sanzionato per oltre 12mila euro.

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