giovedì, Dicembre 19, 2024

Caivano, nuovo rogo tossico: in fiamme ecoballe con carta e plastica

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: la nube nera dell’incendio di una ditta che ricicla carta e plastica a Caivano si vede anche a chilometri di distanza. 

Ancora un rogo tossico in piena Terra dei fuochi. Verso le 13, ad andare in fiamme è stata una fabbrica del gruppo De Gennaro nella zona industriale di Pascarola, nel territorio comunale di Caivano. Il rogo è scoppiato nella ditta che ricicla carta e plastica, producendo una spaventosa nuvola di fumo nero, che ha raggiunto un’altezza di oltre 100 metri ed è visibile anche a decine di chilometri di distanza, macchiando i cieli dell’hinterland partenopeo. Per ripararsi dall’aria irrespirabile, i residenti della zona sono tutti barricati in casa.

Caivano, nuovo rogo tossico: in fiamme ecoballe con carta e plastica

Sul posto sono intervenute le squadre dei Vigili del fuoco, i quali lavorano senza sosta per cercare di domare le fiamme che hanno avvolto le balle di carta e plastica stoccate nel piazzale. Presenti anche guardie ambientali, i carabinieri del Noe, Nucleo operativo ecologico e l’Esercito. Allertata anche l’Arpac, l’azienda regionale di protezione ambientale, per stabilire quale siano i danni per aria e suolo. Alcune settimane fa, nella vicina San Vitaliano, è divampato un incendio molto simile a quello che si verificato oggi.

I rischi ambientali sono anche in questo caso elevatissimi, come sostenuto dal sindaco di Marcianise Antonello Velardi, che su Facebook ha definito tale disastro una vera e propria “bomba ecologica”. L’ennesima per un territorio, quello al confine tra le province di Napoli e Caserta, già martoriato da troppi anni.

Rogo tossico a Caivano, allertato il ministro Sergio Costa

Come riporta “Fanpage”, la parlamentare del M5S, Conny Giordano (originaria di quelle zone), ha scritto su Facebook di aver già allertato “il Ministero dell’Ambiente e sono certa che il ministro Sergio Costa e il sottosegretario Salvatore Micillo, lavoreranno alacremente per comprendere dinamica e responsabilità di questo ennesimo disastro ambientale a danno della nostra terra. Non è giusto, non è più possibile continuare a vivere così“. Ricordiamo che il ministro Sergio Costa ha lavorato in prima persona per anni a difesa della Terra dei fuochi, non a caso tra le priorità del Ministero.

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