Un impianto di Caivano (Napoli) che si occupa della gestione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata (plastica, carta e cartone) di numerosi Comuni delle province di Napoli, Caserta e Salerno è stato sequestrato dai carabinieri del Comando Gruppo per la Tutela Ambientale e da quelli del Comando provinciale di Napoli in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip del tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura.
Il legale rappresentante della società deve rispondere di scarico abusivo di reflui industriali e di gestione illecita di rifiuti. Secondo gli investigatori l’attività di gestione dei rifiuti provenienti dalla ‘differenziata’ da parte dell’azienda sarebbe avvenuta in difformità dell’atto autorizzativo.
Il gip presso il tribunale di Napoli, come richiesto dalla Procura, ha nominato un amministratore giudiziario al quale affidare l’attività di gestione. I rifiuti sarebbero stati stoccati all’esterno dei piazzali, in assenza di adeguate coperture e così esposti al dilavamento. Le anomalie, secondo quanto si apprende, sono state riscontrate anche rispetto al trattamento delle acque reflue. Agli accertamenti hanno collaborato anche i tecnici dell’Arpac.
Articolo pubblicato il: 12 Dicembre 2024 16:17