Il presidente del Calcio Napoli è tornato a parlare, toccando temi che riguardano il passato, ma anche il futuro del club azzurro.
“Non guardo mai al passato. Forse ho sbagliato a liberare Spalletti ma bisogna sempre andare d’accordo nella vita”. Nel pre-partita del match “Barcellona-Napoli”, valido per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis a Mediaset ha parlato di passato presente e futuro: “Soddisfatto del lavoro di Calzona? Lo conosco da tantissimi anni ed è una persona affidabilissima ed è proprio per questo che mi sono affidato a lui come terzo allenatore in questa stagione. Un anno un po’ complicato ma quando si vince uno Scudetto è sempre difficile ripetersi”.
L’agente di Kvaratskhelia ha detto che andrà via solo per un’offerta irrinunciabile? “L’offerta irrinunciabile deve arrivare a me e non a lui – ha affermato De Laurentiis – È sempre bello che qui fanno tutti i conti senza l’oste. Kvara ha un contratto ancora per tanti anni con noi, io vorrei estendergli il contratto per ulteriori anni e sono pronto a fare la mia parte”.
Poi il presidente del Napoli ha parlato delle dimissioni di Sarri dalla Lazio: “Mi hanno molto stupito, credo che nella vita dopo le prime esperienze che ti qualificano come un professionista e quindi non sei più agli albori della tua professionalità tu ti devi assumere le tue responsabilità che derivano da una tua accettazione. Se tu hai accettato un determinato ruolo e stai in una determinata società, nel bene e nel male tu devi portare a termine il tuo impegno: sia contrattuale, sia per rispetto dei tifosi, sia per rispetto dei giocatori e della società che ti ha messo sotto contratto. Chi dà le dimissioni alla fine è un perdente. Non conosco le questioni e i problemi che ci possono essere stati tra Sarri e la Lazio. Poi non riguarda me ma riguarda Lotito che è una persona molto diversa da me. Lui non è mai irruente, forse è esagitato perché vuole fare di tutto e di più tra calcio, politica e industria. Ma ha tante qualità quindi secondo me si dovevano trovare delle soluzioni all’interno del loro rapporto perché una squadra a pochi mesi dalla fine del campionato non si lascia”.