“Cavani? Non l’ho allenato. Mai dire mai. Mi piace allenare i giocatori bravi. Lui è bravo”. Lo ha detto l’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti nel corso di un’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli. Il tecnico ha risposto anche su un altro idolo di Napoli: “Maradona? Sarebbe stato bello allenarlo. E’ stato il più difficile da incontrare, ma anche il più corretto e onesto. Non si lamentava mai”.
“Napoli è bellissima, sto benissimo qui e voglio costruire qualcosa di importante. Qui ho trovato un gruppo forte ma soprattutto unito. C’è un ambiente sano, sereno e si lavora benissimo con una Società ambiziosa”.
Il suo affetto verso i giocatori si vede anche quando li bacia durante la gara:
“Il bacio può essere segno di affetto e di riconoscenza per l’impegno, ma a volte può servire anche a rincuorare e motivare chi non ha fatto bene in campo. Con i miei calciatori c’è un grande rapporto”.
E con il Presidente De Laurentiis?
“Andiamo d’accordo su tutto, siamo praticamente “innamorati”. Parliamo anche di altri argomenti, oltre il calcio, e c’è perfetta sintonia”.
Quali sono i prossimi obiettivi di mercato?
“Abbiamo una struttura societaria ben inquadrata e molto efficiente che sul mercato si muove bene. Giuntoli segue tutti i profili interessanti e monitoriamo ogni possibilità”.
La sua storia parla di Milano, Parigi, Londra, Monaco, Madrid. Cosa l’ha spinta a scegliere Napoli?
“Non sono io solo ad aver scelto Napoli, ma è stato anche il Napoli che ha scelto me. Se il Presidente avesse voluto prendere un altro allenatore, ora non sarei qui. Napoli è una città straordinaria che dà tante motivazioni”.
“In realtà pur avendo vissuto in grandi capitali europee, solo chi vive a Napoli può capire la differenza tra questa splendida città e tutte le altre. Questo è un ambiente unico e speciale che mi conferisce stimoli ed entusiasmo”.
Il primo obiettivo stagionale, in ordine temporale, è superare il turno Champions in un girone difficilissimo alla vigilia:
“Certamente siamo davanti ad un momento determinante della stagione. Ci abbiamo creduto sin dall’inizio e adesso bisogna proseguire la strada. Sinora le cose sono andate bene, ma occorre l’ultimo sforzo per centrare l’obiettivo”.
“Bisogna essere convinti, pronti e preparati in queste ultime due gara. Passare il turno in questo girone sarebbe un risultato importantissimo e prestigioso”.
Sui cori razzisti lei ha preso una posizione decisa:
“Sì e la confermo. Se i tifosi persistono nell’intonare cori discriminatori o offensivi, bisogna prendere provvedimenti, anche a costo di fermare e sospendere la partita. Il calcio ha ben altri valori che deve trasmettere”.
Ci credete allo scudetto?
“Per ora è presto, bisogna lavorare e mostrare il nostro pieno potenziale. Piu avanti vedremo dove staremo. Di certo ho uno staff competitivo, un gruppo di qualità ed un Club che sta costruendo cose importanti”
“A Napoli c’è una bella famiglia. Lo scudetto per noi è un sogno e non è utopia. Le utopie sono impossibili, i sogni si possono realizzare…”
Articolo pubblicato il: 22 Novembre 2018 20:29