Il Calcio Napoli ha presentato ufficialmente il ritiro di Castel di Sangro, il cui inizio è fissato il 20 agosto (ma si tratta pur sempre di una data indicativa, specialmente se gli azzurri dovessero fare l’impresa a Barcellona e dunque accedere alla final eight di Champions League). A introdurre la partnership, siglata fino al 2025, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e, naturalmente, il presidente del club azzurro, Aurelio De Laurentiis.
“A Castel di Sangro arriverà un milione di napoletani, siamo distanti appena un’ora e si muoverà tanta gente -dichiara ADL-. Il Covid ci ha chiaramente limitato nelle scelte (il ritiro di Dimaro quest’anno è saltato, anche se la prima parte della preparazione si svolgerà ancora in Trentino sia nel 2021 che nel 2022, ndr), ma Castel di Sangro ha delle strutture che io ignoravo. C’è un campo di calcio spettacolare, sono rimasto impressionato. Nemmeno al San Paolo abbiamo certe attrezzature.
Ho trovato subito una grande intesa con gli organizzatori in Abruzzo, al punto che ho fatto subito un accordo di sei anni. Così andremo per un primo periodo a Dimaro, ma poi ci trasferiremo anche a Castel Di Sangro anche perché lì ho uno stadio vero dove poter invitare il Manchester City o il Paris Saint-Germain. Sono molto contento e felice di aver trovato un’altra famiglia, una realtà da sostenere attraverso l’azione promo-pubblicitaria“.
Alla richiesta se sui cartelloni del ritiro ci sarà anche Callejon, De Laurentiis risponde con un laconico “Chi lo sa“, lasciando la porta aperta ad una possibile permanenza in azzurro dello spagnolo (il quale ha il contratto in scadenza il 31 agosto).
Proprio ai 60 anni di Ancelotti parlai per ore con Gattuso, ne rimasi estremamente impressionato. Il mondo dei calciatori solitamente poi non ha molti argomenti da condividere, ma con lui puoi parlare di tutto, non è inquieto, è appagato sul piano personale ed economico con una famiglia che non ha bisogno di lavorare, non c’è questo spasmodico rincorrere un miglioramento di chissà cosa. Sono persone che serenamente svolgono la loro professione per amore e danno il loro meglio“.
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