Nell’inferno del Marakana di Belgrado, il Calcio Napoli debutta in Champions. Servirebbero subito i tre punti per poter vivere gli scontri contro Liverpool e PSG con un piccolissimo vantaggio in classifica.
Ancelotti schiera la squadra con il 4-4-2: questo modulo assicura una buona copertura lasciando alle inventive degli attaccanti il compito di realizzare.
Già contro la Fiorentina, però, ci sono voluti 79’ per sbloccare il risultato ed il Napoli dimostra anche a Belgrado che è la fase offensiva a preoccupare di più.
Ospina difende i pali con Hysay e Mario Rui sulle fasce laterali difensive; Koulibaly ed Albiol centrali. A centrocampo debutto di Fabian Ruiz (sufficiente la sua prestazione) con Allan (stranamente impreciso), Zielinsky e Callejon. In attacco Insigne e Milik.
Per tutto il primo tempo Zielinsky ed Insigne si alternano tra le linee dei centrali difensivi mettendo molte volte in difficoltà la retroguardia attentissima della Stella Rossa. Ed è proprio di Insigne l’occasione più ghiotta dell’intero incontro: con un tiro potentissimo dal limite dell’area coglie la traversa. Questa alternanza nel non dare punti di riferimento all’avversario è sembrata la cosa più interessante.
Allan gioca davanti alla difesa ma risulterà non incisivo come al solito.
Il Napoli recupera anche molti palloni ma il contropiede è molto impreciso ed i ragazzi di Ancelotti non ne approfittano.
La Stella Rossa non appare mai in grado di impensierire gli azzurri ma è proprio questa la nota più negativa della giornata: una superiorità schiacciante con il 66% di possesso palla ed oltre 15 tiri che non ha prodotto nessun effetto.
Neppure nella ripresa, dove scompaiono Zielinsky ed Insigne, i cambi di Ancelotti non incidono: Mertens ha una grande occasione e cerca di dare vivacità in un attacco che vede ancha Milik scomparire lentamente. Hamsik cerca di dare geometrie ma la difesa Serba è attentissima. Anche Ounas, che ben aveva impressionato in campionato, cerca alcuni scatti sulla corsia laterale sempre fermati dalla difesa o dalla troppa foga del giovane attaccante.
la migliore occasione nella ripresa capita sui piedi di Callejon: la palla viene salvata sulla linea di porta dai difensori serbi.
Nessun pericolo per Ospina che mantiene ancora una volta la porta del Calcio Napoli imbattuta.
Nell’altra partita il Liverpool vince all’ultimo minuto e proprio gli inglesi saranno i prossimi avversari degli azzurri al San Paolo.
Davvero un peccato aver lasciato due punti preziosissimi sul campo della Stella Rossa: la qualità del Napoli era troppo superiore per non approfittarne ma la lentezza dell’azione non ha aiutato a finalizzare. Ora serve una impresa ancora più grande.
Articolo pubblicato il: 18 Settembre 2018 23:26