L’unica nota bella del pomeriggio e degna di essere segnalata è il pubblico del San Paolo che nonostante i sogni infranti da regole create al di fuori del campo, applaudono dall’inizio alla fine la prestazione del Calcio Napoli. Dimostrazione di grande maturità e di rispetto verso dei ragazzi che hanno messo l’anima e l’impegno finchè gli è stato concesso di sognare.
Un finale di campionato che da un lato mette in evidenza la stanchezza di un Calcio Napoli che tira la carretta dall’inizio di Luglio e dall’altro dimostra come le motivazioni sono determinanti in alcuni momenti.
La sconfitta di Firenze e soprattutto gli episodi da ufficio inchiesta di Inter Juventus avevano già spento i sogni degli azzurri. Eppure il pubblico di Napoli voleva tributare l’ennesimo saluto alla squadra ed in 50000 riempie gli spalti dello stadio di Fuorigrotta.
Sarri non cambia il suo 4 3 3 anche se preferisce Zielinsky ad Hamsik dal primo minuto.
Mazzarri, visivamente emozionato per il suo ritorno sull’erba del San Paolo, lascia Belotti in panchina e dà una chance a Niang al fianco di Lijaic.
Oltra ai gol, la partita ha poco da raccontare : al 25’ Mertens ruba palla a Burdisso e scaglia in rete l’1-0.
Il primo tempo vede un Calcio Napoli padrone del campo ma senza quella veemenza e quella capacità di dominare l’avversario più volte dimostrata durante la stagione.
Nella ripresa gli azzurri calano la concentrazione e subiscono il gol di Baselli aiutato da una deviazione di Chiriches. Anche sfortuna: al primo tiro in porta del Torino, una deviazione manda la palla in rete…
Entrano Hamsik e Milik al posto di Zielinsky e Mertens: non cambia il modulo, Sarri.
Reazione di orgoglio del Calcio Napoli che ritorna in vantaggio pochi minuti dopo un clamoroso palo di Milik ed un’altra occasione per lo stesso polacco.
È di Hamsik al 72’ con un bellissimo tiro dal limite dell’area il nuovo vantaggio.
Ma non è serata e la fortuna si è girata da un’altra parte: all’82 sul secondo tiro del Torino, De Silvestri realizza il pareggio saltando in area nel mezzo di una difesa del Calcio Napoli disattentissima.
2-2. La Juve non è matematicamente campione solo per una questione di dettagli: la differenza reti non ancora definitiva.
Sottolineo ancora il fantastico ed orgoglioso comportamento del pubblico del San Paolo: solo applausi per i ragazzi in campo. In effetti, a fine campionato non si potrà dire che il Calcio Napoli è arrivato secondo ma primo… dopo la Juventus. A buon intenditor poche parole.
Articolo pubblicato il: 6 Maggio 2018 17:44