Hirving Lozano operato dopo il terribile infortunio subito con il Messico: un bel problema per il tecnico del Calcio Napoli (che dovrà rinunciare anche a Mertens per tre mesi).
Non è iniziata nel migliore dei modi l’avventura di Luciano Spalletti sulla panchina del Calcio Napoli dal punto di vista dell’infermeria. All’infortunio alla spalla di Dries Mertens (il belga resterà fuori per tre mesi), si aggiunge quello del messicano Hirving Lozano, operato dopo quanto successo durante la partita di Gold Cup contro Trinidad e Tobago.
Dopo appena 10 minuti di gioco, “Chucky” si era incuneato in area di rigore, venendo spinto. Cadendo, l’attaccante ha sbattuto fortemente con la testa sul ginocchio del portiere avversario in uscita bassa.
Lozano è rimasto a terra per qualche minuto privo di sensi, ma per fortuna si è ripreso anche con il sostegno di un collarino. È stato quindi necessario un intervento chirurgico per un taglio profondo vicino all’occhio sinistro.
Stando a quanto comunicato dalla federazione messicana, “ci sarà una successiva valutazione neurologica. Gli specialisti hanno stimato un tempo di recupero dalle quattro alle sei settimane”. Una bella gatta da pelare per Spalletti, che nel ritiro di Dimaro dovrà fare i conti anche con le assenze dei reduci di Euro 2020. Zielinski, Lobotka ed Elmas (eliminati al primo turno) arriveranno verso la fine del ritiro.
Fabian Ruiz (resterà?) e i campioni d’Europa Meret, Di Lorenzo e Insigne appuntamento direttamente nel secondo ritiro di Castel di Sangro. Sarà quella la sede in cui si discuterà il delicato rinnovo di contratto di Lorenzo il Magnifico (in scadenza nel 2022).
Intanto, dopo il raduno di ieri allo Stadio Maradona (dove i convocati della prima parte di ritiro sono stati sottoposti ai tamponi anti-covid, tutti negativi), oggi tutti al centro tecnico di Castel Volturno: visite di rito e allenamenti tra campo e palestra.
Giovedì si parte per Dimaro, con Spalletti che parlerà venerdì sera in conferenza stampa: grande attesa per le mosse di un calciomercato al momento fermo.