Nel momento decisivo del campionato il Calcio Napoli non va oltre il pareggio a Reggio Emilia. Brutta prestazione di tutti i ragazzi di Sarri: distratti, macchinosi e poco cattivi sotto porta.
Sono più di settemila i tifosi del Napoli al Mapei Stadium con un unico obiettivo: accompagnare la squadra verso un’altra vittoria.
A Sarri manca Hamsik mentre Hysaj è recuperato.
Le squadre entrano in campo così:
Sassuolo (3-5-2): Consigli; Goldaniga, Acerbi, Peluso; Lirola, Mazzitelli, Sensi, Missiroli, Rogerio; Berardi, Politano.
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Zielinski; Callejon, Mertens, Insigne.
Il tecnico del Sassuolo, Iachini, nel tentativo di imbrigliare il centrocampo del Napoli, non schiera Babacar e lascia la fase offensiva a Politano e Berardi. Un 3 5 2 che fa ben capire le intenzioni della squadra emiliana.
Sarri ha sempre avuto paura delle partite dopo le soste e le paure del tecnico si materializzano nel primo tempo: squadra che sembra poco attenta e ancor meno cattiva in fase realizzativa. Insigne ha due grandissime occasioni per far segnare il Calcio Napoli ma entrambe vengono malamente sprecate.
È invece Politano, proprio il calciatore che doveva essere del Calcio Napoli a gennaio, a far passare in vantaggio il Sassuolo al 22’. Solito calcio di punizione dal limite, colpo di testa che finisce sul palo e sulla ribattuta è lesto Politano a battere Reina. Non basta il 62% di possesso palla a superare un ottimo Consigli.
Il pessimo primo tempo del Calcio Napoli può essere anche spiegato con le ammonizioni di Albiol e Jorginho, entrambi diffidati e che, quindi, salteranno la prossima partita col Chievo Verona.
Si spera in una ripresa migliore ma i ragazzi di Sarri non sono in giornata. Nella ripresa il Sassuolo chiude ancora tutti gli spazi mentre gli azzuri si interstardiscono a cercare di arrivare in porta col pallone senza nessuna soluzione dal limite dell’area o con cross che, ovviamente, senza arieti finirebbero sulla testa di Acerbi e Goldaniga.
Solo l’ingresso in campo di Milik cambia il gioco del Napoli. Il polacco si impegna, lotta in area come un leone e si avventa come un falco in ogni piccolo spezio lasciato dagli emiliani.
All’80’ si cross di Mario Rui, si avventa Milik che pur non toccando il pallone, attrae i centrali lasciando Callejon e Rogerio a lottare sul pallone che arriva velocemente. Il difensore, nel tentativo di anticipare lo spagnolo, butta la palla nella propria porta.
Inutile il pressing finale del Calcio Napoli che senza lucidità e fermato dalle perdite di tempo degli emiliani, non riesce a realizzare il gol dei una vittoria che, sinceramente, sarebbe stata immeritata.
Sassuolo cattivo e concentrato, l’esatto contrario di quello visto contro la Juventus. Consigli migliore in campo nonostante l’attacco asfittico dei partenopei.
In ombra Insigne, Mertens, Albiol e Koulibaly. Mario Rui e Milik tra i pochi a salvarsi.
Una grande occasione gettata alle ortiche e stavolta non c’è stata neppure la prestazione. Nessuna sfortuna: stavolta la prestazione è stata al di sotto della sufficienza.