Forse l’Udinese e’ sia l’avversario migliore che quello peggiore. Indubbiamente una squadra che arriva da 9 sconfitte consecutive puo’ consentirti di scendere in campo con il solo obiettivo di vincere. Ma, d’altro canto, proprio questa condizione, puo’ rivelarsi un pericoloso boomerang. Soprattutto considerato il momento non proprio dei piu’ sereni per il Calcio Napoli. E allora l’unica cosa da fare sara’ ritrovare se stessi. Ecco, perche’ la differenza tra questa squadra e quella di 2 mesi fa e’ solo in un vuoto di memoria, se cosi’ vogliamo chiamarlo, che va riempito prima del 22 aprile.
A cominciare dalla difesa, dove i cambi rispetto a Milano saranno ben due. Uno obbligato, con Chiriches, al fianco di Albiol, al posto dello squalificato Koulibaly, e un altro dettato dal rientro di Mario Rui al posto di Maggio. Con Hysaj che ritornera’ a destra. Anche il centrocampo vedra’ una semi rivoluzione. Che e’ tale solo perche’ almeno un elemento restera’ lo stesso della trasferta meneghina. Ovvero Allan, al fianco del quale ci saranno Diawara e Zielinski. Ancora panchina, quindi per Rog. In attacco, con Callejon e Insigne, la novita’ piu’ grande dovrebbe essere il ritorno di Arek Milik dal primo minuto. Al posto di un appannato e diffidato Mertens.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Chiriches, Mario Rui; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Milik, Insigne. A disposizione: Rafael, Sepe, Maggio, Tonelli, Milic, Jorginho, Machach, Rog, Hamsik, Ounas, Mertens. All. Sarri
UDINESE (3-5-1-1): Bizzarri; Nuytinck, Danilo, Samir; Widmer, Fofana, Balic, Barak, Pezzella; Jankto; Perica. A disposizione: Scuffet, Borsellini, Stryger Larsen, Zampano, Adnan, Pontisso, Ingelsson, De Paul, Maxi Lopez. All. Oddo
Articolo pubblicato il: 17 Aprile 2018 10:50