Il calcio non si ferma mai. Da quest’anno anche la Serie A gioca a ridosso dell’anno nuovo. E la prima squadra a scendere in campo sarà la capolista Napoli a Crotone.
Sarà un lungo weekend per il calcio quello che i tifosi e gli appassionati si apprestano a vivere. Attraverso le partite che, dalla Serie A alla Premier League, terranno compagnia in questi giorni che portano all’anno nuovo. E ad aprire le danze sarà il Napoli di Maurizio Sarri, ospite questa sera alle 20:45 all’Ezio Scida di Crotone con l’obiettivo di conquistare il titolo di campione d’inverno.
A dispetto della classifica, non sarà un match semplice, come nel calcio non ce ne sono mai. I calabresi in casa hanno costruito l’insperata salvezza dello scorso anno. E il cambio di allenatore, da Nicola a Zenga, non ha placato il sacro fuoco che da sempre accompagna il Crotone nelle sue sfide tra le mura amiche. Anzi, nonostante la sconfitta per 4-0 subita all’Olimpico contro la Lazio, Budimir e compagni sono usciti a testa molto alta dall’impianto capitolino.
Maurizio Sarri, però, è uomo di mondo e di calcio. E sa che sottovalutare gli avversari di stasera sarebbe errore gravissimo. A cominciare dalle sue scelte, infatti, si capisce come ritenga questa partita tra le piu’ importanti della stagione. Perché se è vero che il titolo di campione d’inverno non conta poi molto se non accoppiato a quello finale, d’altro canto è la testimonianza di una stagione in cui il Napoli puo’ e deve essere protagonista.
In porta ci sarà sempre Reina, reduce dalla non proprio brillante prova contro la Samp, ma voglioso di rivincita a dispetto delle troppe voci sul suo futuro. Davanti allo spagnolo, sarà di nuovo la volta di Maggio, che sostituirà lo squalificato Mario Rui, a destra. Con Hysaj che scalerà sulla corsia mancina. Al centro, neanche a dirlo, Albiol e Koulibaly. Titolarissimi come a centrocampo lo è il trio formato da Allan, Jorginho e Hamsik. Fresco del record di 116 gol in maglia azzurra. In attacco, con Insigne, Mertens e Callejon proveranno a spezzare il digiuno di gol. Non potrebbe esser occasione migliore.