Non sarà un titolo in grado di portare un particolare vantaggio, ma il Calcio Napoli ci tiene e non poco ad essere campione d’inverno. Non fosse altro che per la certificazione di una superiorità nei punti, oltre che nel gioco, al giro di boa. Certo, come la società e Sarri per primo sanno benissimo, il ruolo della lepre va confermato fino in fondo. Soprattutto quando hai a che fare con un’inseguitrice come la Juventus. Che alle pressioni è abituata.
Sta di fatto che il Calcio Napoli ha la possibilità di poter decidere da solo almeno questo di destino. Venerdì sera, battendo il Crotone, potrà essere matematicamente certo di aver chiuso davanti a tutti il girone d’andata. Permettendosi anche il lusso di non dover pensare al risultato dei bianconeri in quel di Verona. Qualora ce ne fosse bisogno.
Gara non facile quella in terra calabrese. A dispetto dei quattro gol presi a Roma contro la Lazio, nel primo tempo gli uomini di Zenga hanno messo all’angolo quelli di Inzaghi. Il cambio di allenatore ha portato la scossa che la società temeva si fosse persa per sempre dopo l’addio di Nicola. Così non è stato. L’ex “uomo ragno” ha capacità e furbizia tali da essere considerato come un ostacolo da non sottovalutare. L’assenza per squalifica di Ajeti lo costringerà a schierare con ogni probabilità Sampirisi centrale, con Faraoni a completare il reparto difensivo di fianco ai soliti Ceccherini e Martella. Barberis-Rohden-Mandragora formeranno la linea mediana alle spalle dell’intoccabile tridente Trotta-Budimir-Stoian.
Articolo pubblicato il: 27 Dicembre 2017 10:34