E pensare che, per un quarto d’ora circa, quello intercorso tra il gol di Ingelsson per l’Udinese e quello di Milik per il Calcio Napoli, con in mezzo le reti di Albiol e, soprattutto di Simy per il Crotone, in cui la Juventus si era portata a +9 sugli azzurri. Un vantaggio talmente grande da rendere praticamente inutile, forse solo fine a se stesso, il match di domenica sera all’Allianz Stadium. Ma gli Dei del calcio avevano un altro piano. Evidentemente annoiati dagli altri maggiori campionati europei, in cui il titolo e’ gia’ assegnato (matematicamente o meno) da tempo.
Ecco allora che e’ accaduto l’impensabile. Cio’ che ogni tifoso del Calcio Napoli forse non osava neanche piu’ sperare. Ma questa stagione continua a insegnare come nulla vada dato per scontato. Come i punti piu’ pesanti le due contendenti abbiano finito col perderli contro squadre inattese. Dal Sassuolo al Crotone, passando per la Spal. Fino a quello che e’ tornato a essere uno scontro diretto. Con quel -4 da colmare per gli azzurri e da difendere per la ‘Vecchia Signora’. Che adesso ha un po’ piu’ di paura. Perche’ sa che, mai come quest’anno, dopo 6 scudetti di fila, qualcosa puo’ cambiare.
Indubbiamente Allegri avra’ dalla sua il vantaggio non solo di quei punti, ma anche di giocare il match ball in casa.
Il polacco e’ il vero ‘nueve’ di cui il Calcio Napoli aveva bisogno. E di cui ogni squadra in un momento di difficolta’ non puo’ fare a meno. Oltre ad essere, con Zielinski, il giocatore piu’ in forma tra quelli a disposizione di Sarri. Che avra’ ancora 4 giorni di tempo per scegliere tra i due attaccanti che tutti vorrebbero in questo momento. Ma uno dei quali dovra’ restare in panchina. Almeno dal primo minuto. Salvo poi rivederli insieme, in caso di bisogno, ma solo a gara in corso.
Articolo pubblicato il: 19 Aprile 2018 11:13