Questa sera nell’arena di Rotterdam, la squadra di Sarri si gioca le ultime speranze di passaggio agli ottavi. Sapendo che vincere potrebbe non bastare.
Crederci, perché è l’unica cosa che il Calcio Napoli può fare. Oltre a scendere in campo a Rotterdam per vincere. Quale delle due sia più importante non è dato sapere, ma sta di fatto che gli azzurri dovranno ottenere la posta piena contro il Feyenoord questa sera, per poi tendere l’orecchio alla radiolina e sperare che il City faccia il suo dovere sul campo dello Shakhtar.
“Guardiola giocherà per vincere”. Le parole di Maurizio Sarri, impegnato nelle ultime scelte di formazione, lasciano poco spazio all’interpretazione, almeno nella forma. Perché, nella sostanza, ha troppa esperienza il tecnico napoletano di nascita e toscano d’adozione, per non comprendere certe dinamiche. “Meglio due feriti che un morto” diceva qualcuno e in questo caso di feriti neanche ce ne sarebbero. Anzi. Lasciandosi dietro il cadavere del Calcio Napoli, City e Shakhtar andrebbero a braccetto agli ottavi di finale di Champions League, con la squadra inglese capolista e ben lieta di evitare le seconde in classifica degli altri gironi. Così come, chissà, per nulla dispiaciuta di aver contribuito a eliminare un avversario come i partenopei, nettamente più pericolosi degli ucraini. Ammesso che questi riescano a raggiungere i quarti.
Non vogliamo impelagarci nella cultura del sospetto, assolutamente. Il cammino di Mertens e compagni è stato finora quasi perfetto. E quel “quasi” diventa più grande del previsto, si gonfia di rimpianti, pensando alla sera di settembre in cui proprio lo Shakhtar ha avuto ragione di una squadra lontana parente di se stessa. Una sola partita, tanto è bastato, e forse basterà, per spedire il Calcio Napoli nel Purgatorio dell’Europa League. Lì dove le energie da spendere sono forse di più e la posta in palio è senza dubbio minore rispetto alla Champions. Al suo fascino e al suo prestigio.
Ecco perché, al di là delle convinzioni che si possano avere, il Calcio Napoli giocherà fino all’ultimo respiro la sfida con il Feyenoord. Per provare a mettere da parte qualche rimpianto. Per convincersi di aver dato il massimo. E, perché no, per ritrovare quella fiducia smarrita venerdì scorso. Crollata sotto i colpi della Juventus e di Higuain. Sempre sperando in Guardiola e nel City. Confidando nelle parole d’amore che il tecnico catalano ha speso da sempre per Sarri e il club azzurro. Anche perché, mai come stavolta, i partenopei non possono fare altrimenti.