Si sapeva dall’inizio della gara che questa partita per il Calcio Napoli era importante solo per migliorare il record di punti della storia del club. Con una giornata di anticipo, gli azzurri raggiungono gli 88 punti superando di due il precedente record.
Non è bastato, però, questo incredibile risultato a far vincere lo scudetto. Inutile tornare sulle discutibili decisioni arbitrali che hanno spinto il tricolore verso Torino: troppe volte questa storia si è ripetuta e, sembra, che il calcio italiano non sia cambiato dai tempi di calciopoli, anzi…
La partita di Genova, disputata sotto una pioggia costante già ore prima dell’incontro, ha visto una sola squadra in campo: il Calcio Napoli.
Sarri schiera Zielinsky al posto di Hamsik (lo slovacco entrerà al 60’) e preferisce ancora Mertens a Milik (anche il polacco entrerà a metà ripresa e segnerà il gol del vantaggio).
Nel primo tempo, assurda decisione del VAR che annulla un gol regolarissimo di Mertens servito involontariamente da un difensore doriano.
Nonostante un dominio totale col 70% di possesso palla e cinque tiri in porta, il Calcio Napoli non riesce a passare in vantaggio nel primo tempo.
Ci vogliono i cambi di Sarri per sbloccare la partita: come già detto dentro prima Hamsik e poi Milik al 70’.
I gol: al 72’ Allan ruba palla e serve Milik. Il polacco si porta la palla sul sinistro e dal limite dell’area scaglia un tiro perfetto che si infila all’incrocio dei pali. È il meritatissimo vantaggio.
Pochi minuti e dagli spalti di Marassi iniziano (ma erano stati continui dall’inizio) i cori discriminatori contro Napoli ed i napoletani. L’arbitro interromper la partita per circa 5 minuti e dagli spalti scende in campo anche Ferrero per placare i propri tifosi. Incredibile che, dopo un intero campionato di cori contro la città di Napoli ed i suoi abitanti, solo in una partita praticamente inutile, si scelga di fermare il gioco e segnalare i cori. Davvero una presa in giro che dimostra, ancora una volta, quanta ipocrisia ci sia nel campionato italiano.
All’81’ il raddoppio su azione di calcio d’angolo: Albiol salta più in alto di tutti e realizza l’ennesimo gol su palla da fermo della stagione. Incredibile come la squadra di Sarri, nonostante la differenza di centimetri rispetto agli avversari, sia riuscita ad essere la migliore nella realizzazione sui calci d’angoli. Il lavoro, ancora una volta, ha premiato.
88 punti: record della storia del Calcio Napoli. Un risultato incredibile venuto sviluppando un grande calcio e grande applicazione. I complimenti da tutta Europa certificano la bontà del lavoro di Sarri.
Ora si pensa al mercato, a Sarri, alla conferma di un gruppo che potrebbe dare ancora tanto se solo avesse ancora la voglia di crederci.
Articolo pubblicato il: 13 Maggio 2018 23:20