Posticipo della 20° giornata di Serie A tra Napoli e Juventus a Torino. Una partita dalla storia travagliata e non per la rivalità che da sempre contraddistingue queste due squadre ma per tutta la polemica tra Lega e asl.
Anzi due asl nel caso degli azzurri, con una confusione che ha fatto temere fino all’ultimo che alla fine la partita potesse essere rinviata. Tra Coppa d’Africa, infortuni e positivi il Napoli poteva contare su 13 effettivi del gruppo squadra.
La Juventus se la passa sicuramente meglio sotto questo punto di vista, anche se gli assenti sono di peso come la coppia Bonucci – Chiellini. Al loro posto pronto De Ligt e il collega di reparto Rugani.
Spalletti schiera l’unico 11 possibile, con Elmas e Petagna dalla panchina per le condizioni non ottimali e Ghoulam dal primo minuto per la prima volta in stagione.
Pronti via, la Juve prova a fare la partita. Pressing altissimo, linee di passaggio azzurre intasate e tanta corsa. Il Calcio Napoli è costretto a rispolverare il proprio miglior palleggio per venirne a capo.
Al 22′ Insigne lancia Politano, sponda su Mertens che finta il tiro e poi scarica alle spalle di Szczesny. Gli azzurri crescono e mandano in confusione l’organizzazione di squadra di Allegri, che si affida alle ripartenze fulminanti dei suoi uomini.
Si va all’intervallo sullo 0 – 1. Nella ripresa il copione non cambia ed è proprio da una ripartenza che Chiesa trova il pareggio su un tiro sporcato da Lobotka. Gli uomini di Spalletti, assente per covid, provano una reazione ma le energie calano.
Dall’altra parte la Juve non riesce a fare davvero la partita e prova sempre di rimessa a trovare il gol del vantaggio che non arriverà. Le due squadre si dividono la posta in gioco con la sensazione che sia il Napoli ad aver fatto il risultato.
Articolo pubblicato il: 6 Gennaio 2022 23:09