Il calcio e’ strano, ma soprattutto a volte sa essere crudele. Sacrificando tutto e tutti sull’altare del risultato. Chiariamo subito che la scelta di Sarri di far accomodare Marek Hamsik in panchina nella sfida dell’Allianz Stadium e’ rispettabilissima e, soprattutto, piu’ che condivisibile. Il capitano azzurro e’ in un momento per nulla brillante, mentre, di contro, Piotr Zielinski non puo’ essere lasciato fuori. Il polacco e’ forse, con il connazionale Milik, l’uomo piu’ in forma della compagine azzurra e a Torino non si potra’ lasciare nulla al caso.
Pero’ fa strano e forse anche male, che nella gara che vale la stagione non ci sia lui. Non sara’ Hamsik a scambiare il gagliardetto del Calcio Napoli con l’altro capitano storico.
Sia chiaro, anche in questo caso, piu’ importante e’ stato il cambio di modulo che il sacrificio. Ma in questo momento, e’ altrettanto indubbio dire come il capitano del Calcio Napoli sia in una fase di appannamento. Quello che non ci dovra’ e potra’ essere allo Stadium. Perche’ la Juventus ferita dopo il pari di Crotone provera’ a dimostrare di essere ancora una volta la piu’ forte di tutte. Perche’ le scelte di Sarri dovranno essere come quelle di una partita a scacchi contro Allegri. Poi chissa’ che a essere decisivo non sia proprio uno dei tre cambi. Magari uno in particolare.
Articolo pubblicato il: 21 Aprile 2018 11:01