Cosa restera’… No, non e’ l’intro di una famosa canzone, ma piu’ che altro una domanda. Quella che si fa la maggior parte dei tifosi del Calcio Napoli. Quella che, virtualmente, vogliamo rivolgere al presidente De Laurentiis. Cosa restera’ di questa squadra? Si’ perche’, con il campionato praticamente finito nella due giorni tra le piu’ traumatiche della storia partenopea, magari non subito, ma c’e’ da pensare a cio’ che sara’. In questi anni, la compagine azzurra si e’ imposta come reale alternativa allo strapotere bianconero ed e’ giusto che continui a essere tale. Lo si deve a una piazza che non ha mai mollato.
Ma come ripartire? E, soprattutto, con chi? Tutto ruota intorno a Maurizio Sarri. Inutile nascondersi che la permanenza del tecnico sarebbe il filo conduttore tra questi anni comunque giocati a grandissimi livelli in Italia quanto in Europa e cio’ che sara’. In Italia quanto in Europa. Li’ dove gli azzurri hanno mostrato di poterci stare e a testa alta. Sebbene l’all-in scudetto abbia un po’ offuscato l’ultima campagna al di la’ delle terre italiche.
Ovviamente, questo e’ il popolo che ha superato la partenza del piu’ grande giocatore di calcio di sempre. E sapra’ farlo anche con un allenatore. Ma a quel punto e’ molto probabile una smobilitazione di massa dei calciatori. Con Koulibaly, Jorginho e Hysaj attenzionati dalle grandi societa’ europee, ma anche la possibilita’ che Albiol e Callejon vogliano chiudere la carriera alla ricerca di nuovi stimoli. Come fatto da Reina, gia’ in rotta verso Milano. E allora, adesso e’ tempo di chiudere il campionato a testa alta. Di fare questi ultimi 9 punti, poi sara’ il momento dei bilanci e, soprattutto, dei progetti.
Articolo pubblicato il: 30 Aprile 2018 11:04