L’operazione Politano non fa che aumentare l’amarezza per un mercato che sarebbe dovuto essere da scudetto e invece lascia il Calcio Napoli così com’era.
Purtroppo le firme sul contratto di Matteo Politano sono arrivate a dieci minuti dalla fine del calciomercato. E a quel punto, anche la tecnologia che la nostra epoca ci regala nulla ha potuto. Quando le lancette dell’orologio hanno fatto suonare il “gong” delle 23.00 i sogni di gloria del Calcio Napoli si sono spenti. Sgonfiati. Scoppiati. Come una di quelle bolle di sapone che da bambini credevamo sarebbero state indistruttibili. Infinite. Che ce l’avrebbero fatta. Ecco, stavolta sembrava diverso. Invece no.
Invece gli errori e i limiti del Calcio Napoli si sono riproposti tutti. Come sempre. Attenzione, questa volta qualche attenuante c’e’. A cominciare dall’ostruzionismo vero e proprio riscontrato dal club in questi calciomercato. Verdi, Politano, ma anche D’Alessandro, Caprari… E’ difficile ricordare una sessione in cui club quali Bologna, Sassuolo, Benevento, Sampdoria abbiano difeso cosi’ a spada tratta i propri giocatori. Aggiungerci la vicenda Younes, che fa le visite mediche, va anche al San Paolo, e’ pronto per firmare, poi torna in Olanda per motivi personali.
Insomma, di certo non facile, per una serie di svariati motivi. Ma il Calcio Napoli ci ha messo del suo. Difficile, impossibile, sperare di farcela riducendosi all’ultimo secondo utile. Correndo dietro per due settimane a Verdi e altrettante a Politano. Senza capire cosa stesse accadendo. Restano, di questa sessione di calciomercato, le cessioni di Maksimovic e Giaccherini e l’acquisto di Machach. Che, molto a sorpresa, rimane in azzurro. Chissa’ che non si riveli piu’ utile del previsto.
Di certo lo saranno i recuperi di Ghoulam e Milik. Ieri l’attaccante polacco ha svolto tutta la prima parte della seduta con il resto del gruppo. Una ottima notizia in una giornata che di tali ha fatto davvero fatica a regalarne.