L’attaccante del Calcio Napoli, che è pronto ad affrontare l’avventura in Russia con la nazionale belga, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media del suo Paese. Parlando anche del futuro, che sembra ben saldo in azzurro.
“Non giocherò mai in Cina perchè mia moglie Kat non vuole andare fin lì. Ma ho avuto la chance per farlo, anche perchè hai la possibilità di guadagnare in due anni tanto quanto guadagni in tutta la carriera. Io sto molto bene nel Calcio Napoli, mi piace molto ed ho due anni di contratto perciò vediamo come va a finire”. Lo ha detto Dries Mertens in uno speciale a lui dedicato dalla tv belga Een, da cui sono state tratte queste dichiarazioni rilanciate dai media belgi.
Sempre in merito alla sua esperienza con il Calcio Napoli, Mertens ha sottolineato un particolare aspetto del suo rapporto con la città. “Non mi rifiuto quasi mai di scattare un selfie con i tifosi, trovo che si un onore il fatto che le persone vogliano una fotografia con me anche se ammetto che qualche volta è stancante. Napoli ha un milione di abitanti e penso che io sia finito in una foto con ognuno di loro. Solo che hanno già iniziato il secondo turno di foto. Dopo la vittoria con Juventus per 0-1 il nostro pullman non è riuscito a passare in mezzo a loro per un sacco di tempo, i tifosi erano in delirio”.
Sulla scelta se vincere i Mondiali con il Belgio o lo scudetto con il Calcio Napoli, l’attaccante ha risposto: “Tutti direbbero campione del mondo. Io lo devo dire perchè è una televisione belga a chiedermelo, ma non saprei: ho lavorato davvero tanto per vincere lo scudetto qui a Napoli, tuttavia non ci siamo riusciti. Ora proverò a dare tutto me stesso per vincere la Coppa del Mondo, speriamo che possiamo riuscirci”.
Tra gli altri argomenti toccati, anche il rapporto con il vino e il fumo. “A Napoli c’è una linea ben definita: ad esempio nei giorni prima della partita ai nostri tavoli troviamo anche del vino. Sarri è il più grande fumatore al mondo, però detto questo io credo che un atleta al top non debba bere. Non bisogna bere troppo, bensì con moderazione: un bicchiere ogni tanto, specialmente dopo una partita, può essere un bene”.