Prove di forza, schermaglie dialettiche: il Calcio Napoli ribadisce a chiare lettere e senza possibilità di smentita la sua linea nei confronti dei calciatori che andranno in scadenza di contratto nel 2024 e col rischio, quindi, di vederli andare via a parametro zero.
Portare un calciatore alla fine del contratto è, ormai, per i procuratori senza scrupoli, una pratica molto frequente ma il Calcio Napoli non si è mai fatto trovare impreparato ed, anzi, ha quasi costretto i procuratori (ed i calciatori) a prendere decisioni.
Nella conferenza stampa di ieri il Presidente Aurelio De Laurentiis ha fatto chiaramente capire che i casi di Milik e Fabian Ruiz, messi fuori squadra senza un nuovo contratto firmato e senza offerte di acquisto portate dai procuratori, potrebbero ripetersi per Zielinski e Lozano.
Di riduzione dell’ingaggio, probabilmente, non se ne parla né per l’uno né per l’altro, mentre offerte di acquisto dei cartellini non sono state portate dai procuratori al Calcio Napoli.
E così, tra pochi mesi, se le situazioni non cambieranno, il Presidente metterà in atto l’unica soluzione in mano al Calcio Napoli (ed alle società di calcio) per spingere procuratori e giocatori verso una soluzione che non danneggi la società ovvero mettere fuori squadra i calciatori a scadenza di contratto.
Una prova di forza che può fare solo una società forte; una prova di forza che è necessaria: quale stipendio potrebbe essere assicurato ad un calciatore che non ha giocato per una stagione intera o solo per sei mesi?
La linea dura è l’unica arma che resta alle società per non vedere depauperati i propri patrimoni ed il Calcio Napoli è, al momento, l’unica squadra che attua questa politica.
Aurelio De Laurentiis ed il Calcio Napoli sono “avanti” anche in questo.
Articolo pubblicato il: 11 Luglio 2023 10:55