lunedì, Dicembre 23, 2024

Calcio Napoli, quei cambi in ritardo di alternative che non ci sono

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Francesco Monaco
Francesco Monacohttps://www.2anews.it
Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Dopo il pari interno contro la Fiorentina, il Calcio Napoli si interroga sulla qualità della sua rosa. E all’apertura del calciomercato mancano solo tre settimane.

Maurizio Sarri lo aveva detto nell’immediato post partita della gara tra Calcio Napoli e Feyenoord: con lui in campo scenderanno sempre i giocatori più forti a parità di condizione fisica. E dato che, numeri (suoi e dello staff medico azzurro) alla mano, il Napoli fisicamente c’è, corre come e più di prima, sul prato verde i tifosi partenopei vedranno (quasi) sempre gli stessi.

Calcio Napoli. Per gli azzurri solo 0-0 contro la FiorentinaAnche ieri è andata così. Contro una Fiorentina che ha messo in difficoltà il Calcio Napoli come neanche Juventus e Inter erano state capaci di fare, il primo cambio è arrivato solo al minuto 74, con l’ingresso di Ounas per Zielinski. Più di un’ora di partita a cercare di superare il muro viola, ma sempre con gli stessi elementi. Ovviamente, a questo punto, ma in realtà è un interrogativo che in città vaga da tempo, la domanda è: il problema sono i cambi in ritardo o le alternative che non ci sono? Trovare una risposta che metta tutti d’accordo è più facile a dirsi che a farsi. Tant’è che basta entrare nello stesso bar per avere tutte le motivazioni possibili a supporto di entrambe le teorie.

“Ma è Sarri a essere testardo. Come si fa a non far giocare Ounas?”. “Preferire Zielinski fuori ruolo a Ounas o Giaccherini è da folli”. Penseresti di aver trovato la risposta, ma assolutamente no. “Avete visto Ounas quando è entrato? Ancora una volta non è stato capace di fare la differenza. Fa bene Sarri a non metterlo dall’inizio. E non parliamo di Rog, che si è fatto ammonire in quel modo”. Non ne parliamo? No no, parliamone. “Rog è un giocatore che in campo ci deve stare, perché è l’unico con carattere. Magari al posto di Hamsik”. Il capitano del Calcio Napoli, già, altro motivo di disputa è capire se lasciarlo in panchina o insistere su di lui. “Perché Sarri non lo toglie?”.

E con gennaio e l’inizio del calciomercato alle porte, il dibattito prende sempre più corpo e si accende di toni e colori pronti a esplodere. “Serve un terzino”. “Ma no, è necessario prendere un vice Mertens”. “E Callejon quando riposerà?”. La fiera dei sogni sta per cominciare e il Calcio Napoli ha tre settimane di tempo per capire se il problema della compagine azzurra si trovi nelle scelte di Sarri o nella mancanza di alternative della rosa. O magari se, come spesso accade nella vita, la verità si trovi semplicemente nel mezzo. Al presidente De Laurentiis e a Cristiano Giuntoli l’ardua sentenza.

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