Maurizio Sarri lo aveva detto nell’immediato post partita della gara tra Calcio Napoli e Feyenoord: con lui in campo scenderanno sempre i giocatori più forti a parità di condizione fisica. E dato che, numeri (suoi e dello staff medico azzurro) alla mano, il Napoli fisicamente c’è, corre come e più di prima, sul prato verde i tifosi partenopei vedranno (quasi) sempre gli stessi.
“Ma è Sarri a essere testardo. Come si fa a non far giocare Ounas?”. “Preferire Zielinski fuori ruolo a Ounas o Giaccherini è da folli”. Penseresti di aver trovato la risposta, ma assolutamente no. “Avete visto Ounas quando è entrato? Ancora una volta non è stato capace di fare la differenza. Fa bene Sarri a non metterlo dall’inizio. E non parliamo di Rog, che si è fatto ammonire in quel modo”. Non ne parliamo? No no, parliamone. “Rog è un giocatore che in campo ci deve stare, perché è l’unico con carattere. Magari al posto di Hamsik”. Il capitano del Calcio Napoli, già, altro motivo di disputa è capire se lasciarlo in panchina o insistere su di lui. “Perché Sarri non lo toglie?”.
E con gennaio e l’inizio del calciomercato alle porte, il dibattito prende sempre più corpo e si accende di toni e colori pronti a esplodere. “Serve un terzino”. “Ma no, è necessario prendere un vice Mertens”. “E Callejon quando riposerà?”. La fiera dei sogni sta per cominciare e il Calcio Napoli ha tre settimane di tempo per capire se il problema della compagine azzurra si trovi nelle scelte di Sarri o nella mancanza di alternative della rosa. O magari se, come spesso accade nella vita, la verità si trovi semplicemente nel mezzo. Al presidente De Laurentiis e a Cristiano Giuntoli l’ardua sentenza.
Articolo pubblicato il: 11 Dicembre 2017 10:59